Di Dario Bentivegna
Menswear e sartorialità alla ribalta della high-street a Savile Row.
La stagione S/S 12 sara’ contraddistinta da un amplimaneto dell’offerta per l’abbigliamento maschile.
Dal ritorno della linea uomo nei negozi Jigsaw al servizio made-to-measure di McQueen a Savile Row.
E’ da qualche mese ormai che qui in Inghilterra sto osservando un cambiamento lento ma costante nel fashion retail (commercio al dettaglio) e nel marketing: un ritorno al passato, rispolverando la storia sopita e passata di brand ancora attivi e, come nel caso di Mary Portas e la sua linea di intimo made in England, una rilettura moderna dei tratti distintivi della moda anglosassone.
Le ultime due ( buone) notizie riguardano l’abbigliamento maschile; il (ri)lancio da parte della catena Jigsaw della collezione S/S’12 dopo 13 anni di interruzione ed il nuovo servizio di completi ‘su misura’ offerto dalla maison Alexander McQueen nella celeberrima Savile Row. Queste due novita’ sono state accolte con molto entusiasmo sia dai clienti che dagli addetti ai lavori poiche’sia Jigsaw che Alexander McQueen vanno a rinvigorire e potenziare produzione e fatturato made in England e riportano alla ribalta quello stile classico ma casual e quella la sartorialita’ che storicamente associamo con l’Inghilterra.
Jigsaw nasce nel 1972, dopo una vacanza in Turchia dei suoi fondatori, John Robinson and Malcolm Webster. I due riportarono da Istanbul un capotto di pelle di pecora che molti dei loro amici e conscenti volevano acquistare. Tornati quindi nella capitale turca, riempirono un vecchio camioni postale con sessanta di quei cappotti e cominciarono l’avvenuta di Jigsaw.
Il brand ad oggi ha negozi in Inghilterra, Stati Uniti ed Australia., si contraddististingue per il fatto che ciascuno dei negozi ha uno stile individuale ma mantenendo quel tocco eclettico che li caratterizza tutti ed e’stato nelle news anglosassoni per aver dato lavoro a Kate Middleton, acora fidanzata del principe William, come assistente buyer nel 2006. Il revival della linea menswear Jigsaw e’ stato affidato a Frances Walker, super esperta del settore, avendo disegnato per 20 anni la linea maschile di Nicole Farhi, e la collezione S/S e’ cratterizzata da completi leggermente destrutturati, maglieria, camicie e pantaloni che abbinati creano un look rilassato ma chic ed una palette di colori che spazia dal navy all’ indigo, dall’avorio al corallo.
Se Jigsaw riporta il menswear nelle high street, Alexander McQueen punta all’estremo opposto, il made-to-measure di Savile Row, la storica strada dei ‘sarti da uomo’, nel quartiere Mayfair di Londra. La scelta di fornire un servizio personalizzato anche alla propria clientela maschile proviene certamente da una richiesta del mercato ma, come spiega Sarah Burton, la maison vuole sia offrire agli uomni lo stesso servzio che offre con l’huate couture alle donne ma anche onorare il DNA della maison.
Alexander McQueen, prima di inziare a disegnrare e creare per il suo brand, fece da apprendista proprio a Savile Row, presso due dei negozi storici, Anderson&Sheppard e Gieves&Hawkes, dai quali apprese quellele raffinate tecniche di taglio e costruzione degli abitiche tuttora sono la firma McQueen.
A partire da giugno questo servizio personalizzato sara’ disponibile in collaborazione con i sarti Huntsman di Savile Row ed i clineti potranno scegliere se farsi fare un dinner jacket monopetto, un completo doppio petto in Principe di Galles o un soprabito doppio petto nero in cashmere. Il tutto pagando tra i £4,500 ed i £5,000.
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