Shwopping a Londra

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Di Dario Bentivegna

Shwopping a Londra

No, non avete letto male e non si tratta di un refuso tipografico. Shwopping e’ la nuova mania di fare acquisti a Londra.

 

Prima di tutto l’etimologia di shwopping. Shopping (comprare)+ swap (scambiare) = shwopping. Questa attivita’ ibrida e’ l’ultima campagna di marketing e di beneficenza che il colossso anglossassone Mark&SpencerM&S in patria, l’equivalente del nostro Oviesse – ha lanciato nelle high street di tutto il paese. Con lo shwopping M&S chiede ai suoi clienti di portare in negozio abiti che non indossano piu’, di qualsiasi marca, quando entrano per fare nuovi acquisti. Gli abiti usati saranno riciclati o mandati ad Oxfam per essere rivenduti in beneficenza. L’obiettivo e’ quello di creare l’abitudine del ‘compri uno, doni uno’ nel fast fashion e di arrivare a riciclare tanti capi quanti se ne vendono nei negozi M&S – 350 milioni l’anno.

L’attrice Joanna Lumley e’ stata scelta per la campagna ‘shwopping’ e non a caso.

Infatti la Lumley ha dato vita ad uno dei personaggi televisivi piu’ amati, iconici e popolari della Tv anglossassone: Patsy Stone nella sit-com Absolutely FaboulousAb Fab in patria. Patsy Stone assieme alla sgangherata fashion pr Edina Monsoon, ‘lavora’ in un non mai precisato top fashion magazine a Londra, con una sigaretta in una mano ed un bicchiere, se non una bottiglia, di champagne, nell’altra. Descritta cosi’ sembra un personaggio negativo ma in realta’rappresenta una parodia di un certo modo di essere nell’ambiente della moda, tra la fine degli anni ’80 ed i ’90, oltre a sdrammatizzare chi  vive e lavora SOLO per la moda. Nel caso della campagna shwopping per M&S, per contrappasso, Joanna/Patsy rappresenta un modello positivo da imitare.

Per il lancio della campagna, M&S ha completamente ricoperto una strada intera, alberi e un cane compreso, di vestiti nel quartiere fashion di Brick Lane, con lo scopo di sottolineare la quantita’ di indumenta che raggiungono la discarica in Inghilterra ogni cinque minuti. La campagna, in partnership con Oxfam, enfatizza il valore dei capi che non si volgiono piu’ ed incoraggia i consumatori a considerare alternative per i miliardi di capi che vengono gettati via ogni anno.

Per Oxfam in particolare lo ‘shwopping’ rappresenta un canale privilegiato per avere abbigliamento da vendere in beneficenza e raccogliere milioni di pound per le proprie attivita’ benefiche.

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