Per un pugno di bulli

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Di Elena Barboni

Per un pugno di bulli

Un nuovo modo per combattere il bullismo dall’interno.

 

“Le scuole non sono più quelle di una volta! ”… quante volte lo sentiamo dire?
Ed effettivamente tante cose sono diverse: la tanto temuta bacchetta della maestra non c’è più, è scomparso il caro vecchio cestino della merenda, ed anche i bambini e il loro giochi ovviamente non sono più gli stessi. Ma nonostante tutto un grosso problema come il bullismo rimane ancora attuale. I film sul tema esistono da anni, le campagne di sensibilizzazione si susseguono, eppure si sente parlare continuamente di atti di bullismo. E’un problema serio e per fortuna c’è qualcuno, come la professoressa dell’Università di Roma Tre Giovanna Pini, che non si arrende e continua a lottare.

Il 25 Maggio, infatti, presso il teatro “Olimpico” di Piazza Gentile Da Fabriano 17 a Roma si terrà “Per un pugno di bulli”, uno spettacolo dedicato a Francesco Scerbo, ragazzo morto per un atto di bullismo. Ben duecento studenti hanno lavorato alla realizzazione del progetto, ognuno con un ruolo specifico a seconda delle proprie capacità, occupandosi davvero di tutto (dall’ufficio stampa, ai costumi, alla regia) e non lasciando nulla al caso, proprio come dei veri professionisti.

Il Teatro Pedagogico nasce con l’intento di tirar fuori il talento di ogni studente riuscendo a far emergere capacità nascoste ed inespresse. Questo riesce a far acquisire maggior sicurezza ed autostima ai ragazzi permettendo, così, una migliore capacità di aggregazione verso il gruppo ed inibendo tutte quelle peculiarità caratteriali tipiche di un bullo.

Da premiare, dunque, quest’iniziativa congiunta di “grandi e piccoli” uniti insieme per una scuola migliore, libera da paure e violenze.

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