Di Martina Morlé
Isio Saba
Una serata per Isio Saba
Per tutti gli appassionati di Jazz, Sabato 29 Giugno a Roma, un evento da non perdere; la Casa del Jazz Festival presenterà una serata in ricordo di Isio Saba, condotta da Marco Molendini e a ingresso libero per tutti. Si tratta di un pensiero gentile, di un generoso ricordo per far conoscere a molti colui che è stato il pioniere del Jazz: Isio Saba originario di Ozieri ma residente a Roma per tanti anni, veniva considerato dagli stessi musicisti americani come un soul brother, un fratello d’anima.
Isio Saba si è spento lo scorso 29 marzo a Cosenza, in Calabria, dove si svolgeva la sua vita familiare e professionale; infatti, proprio a Cosenza viveva con la moglie ed il figlio e continuava a gestire e seguire le tuornèe di quei gruppi di musicisti a lui legati. Saba è ricordato come uno dei soci fondatori del Festival Jazz in Sardegna con Alberto Rodriguez e come un grandissimo animatore di molte rassegne in tutta Italia.
Come ricorda Filippo Bianchi, Isio Saba era un uomo di grande generosità; non a caso, alla fine di ogni cena con l’Arkestra di Sun Ra, Isio saldava sempre il conto con sorriso e ironia. D’altronde, proprio la cultura Jazz, nota per il suo grande contenuto affettivo, sembrava sposarsi in ogni occasione con la benevolenza dello stesso Isio Saba che portava la sua italianità come un trofeo in giro per il mondo. Dunque, la serata del 29 Giugno presso la Casa del Jazz a Roma, è stata pensata proprio dagli amici di Isio Saba che, intendono ricordarlo con grande allegria, visto che a Isio non sarebbero piaciute troppo le lacrime.
L’evento sarà vivacizzato con momenti musicali, testimonianze di amici, musicisti, giornalisti, fotografi e colleghi. In particolare parteciperanno alla serata: Antonello Salis, Riccardo Lai, Sandro Satta, Don Moye, Eivind Aarset, Jan Bang, Francis Kuipers, Mimmo Locasciulli, Ray Gelato, Baba Sissoko, Henry Cook, Michele Rabbia, Javier Girotto, Marco Zurzolo, Paolo Di Sabatino, Glauco Di Sabatino, Francesco Nastro, Larry Franco, Giampaolo Ascolese, Ilario De Marinis, Ambrogio Sparagna, Mario Pio Mancini.