di Giulia Iani
Bisturi addiction.
Quando l’ammirazione per una celebrity si trasforma in ossessione al punto di volerne assumere le stesse sembianze fisiche, si fa ricorso alla chirurgia estetica.
Assomigliare al vip preferito costa (e non poco), ma sembra che i pazienti siano disposti a tutto, anche a sborsare ingenti cifre di denaro. Secondo i dati tratti a conclusione di indagini volte a designare la tipologia del paziente che si rivolge ad un chirurgo estetico, è emerso che la maggior parte di coloro che si recano in uno studio medico chirurgico lo fanno a seguito di un consiglio da parte di amici; un’altra fetta afferma di essersi documentata prima sul web; infine, solo una piccolissima percentuale, dietro consiglio del proprio medico. Da quanto emerge dalle statistiche sembra che il “ritocchino” non abbia età, tant’è che tra le donne che ne fanno uso non si troverà solamente la fascia che va dai 30 ai 50 anni, ma anche le appena maggiorenni.
Alcuni tra i più richiesti interventi chirurgici: la maggior parte delle donne che chiedono di ritoccare le labbra prendono come principale modello quelle di Angelina Jolie (recentemente anche quelle di Scarlett Johansson), mentre, per quanto riguarda i glutei, quale miglior riferimento se non il famosissimo lato B di Jennifer Lopez? Non solo le donne fanno ricorso agli interventi estetici! I due attori a cui gli uomini vorrebbero assomigliare di più sono Brad Pitt e George Clooney.
I pazienti continuano a guardare al mondo del cinema e dello spettacolo per determinare il loro livello di bellezza. Sempre meno persone in Italia ammettono di aver fatto ricorso al chirurgo plastico, nonostante le statistiche parlino chiaro. Il numero degli interventi estetici annui è infatti in aumento.
Il rinomato chirurgo plastico indiano Raj Kanodia (molto noto in America) ha dato vita al “Fotocopiatore Estetico“, una nuova specializzazione nel campo della chirurgia plastica, grazie alla quale basta mostrare al medico le foto dei divi a cui si vuole somigliare e il dottore modificherà la propria fisionomia trasformando il paziente nella fotocopia della star.
Molti pazienti non sempre si rendono conto che il dettaglio da modificare spesso non è in armonia con la propria fisionomia. In relazione a tutti i danni che il bisturi ha più volte creato, in un’epoca in cui non ci si accontenta più del proprio aspetto fisico e miriamo ad impersonificarci in qualcun altro, conviene davvero sottoporsi al ritocchino o bisognerebbe piuttosto concentrarsi per piacersi di più? È necessario che il chirurgo aiuti il cliente e prima di assecondare il suo desiderio ne analizzi a fondo le motivazioni per verificare quanto esso sia realmente motivato nel compiere un passo così importante.
La foto di apertura è stata presa qui.