AltaRoma Altamoda Gennaio 2014

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Di Dario Bentivegna

AltaRoma Altamoda Gennaio 2014

Tre giorni intensissimi tra Alta Moda e pret-a porter ad AltaRoma. Tiriamo le somme dell’edizione di gennaio 2014.

La brevita’ del calendario di questa edizione di AltaRoma appena terminata ha creato un potentissimo distillato di sfilate, eventi e presentazioni senza precedenti.

Cosa rimane dopo essersi barcamenati tra collezioni SS14 di AltaModa e di pret-a porter FW14/15? Quali sono i punti di forza di AltaRoma, manifestazione sempre criticata e massacrata da alcuni addetti ai lavori? E quali sono i suoi punti deboli invece? Vediamoli assieme.  Il momento che rappresenta questa edizione, il momento piu’ esaltante ed evocativo e’ stata la sfilata di Gattinoni all’interno del cantiere della Nuvola dei coniugi Fuksas. Una collezione sublime ed eccellente che ha fatto fluttuare, come nuvole, chi ha avuto la possibilita’, come noi di Fashion News Magazine, di assistervi, ma soprattutto ha trasportato ospiti ed addetti stampa in quel mondo etereo e di sogno che slo la vera Alta Moda sa evocare. A fare da contrappunto a questo mondo rarefatto c’e’ stata poi l’energia, la vitalita’ e la grinta dei designer finalisti di Who Is On Next di Vogue Italia del luglio 2013, e le loro molteplici tipologie di donne in passerella; dalla femme fatale di San Andres a quella dallo spirito street di Arthur Arbesser, dalla donna grintosa e sporty-chic di Quattromani a quella romantica e senza tempo di Esme Vie e Greta Boldini. Le sfilate si sono alternate agli eventi e le presentazioni lontano dalle passerelle e da S.Pirito in Sassia e a detta della stampa straniera, opportunamente interrogata ( da me) sono l’asset ineguagliabile ed unico di AltaRoma, sia per i contenuti che per le location. Accoppiate  pazzeche sono state il Tempio di Adriano e il Fashion Film Festival ASVOFF6 di Diane Pernet, lo Stadio di Domiziano e ‘La Cura’ di Ludovica Amati e dulcis in fundo la mostraFrom Costume To Couture’ curata da A.I. Artisanal Intelligence di  Clara Tosi Pamphili e  Alessio de Navasquez. Location Location , location dunque unita al mix di AltaModa e designer emergenti di pap e demi-couture. Punto debole, fino ad oggi, e’ stata la (non) presenza di stampa e blogger blasonati. Quest’anno il tiro e’ sato piu’ che aggiustato, anzi centrato con la presenza non solo della citata Diane Pernet ma delle ‘Star’ del bloggin internazionale, Susie Lau di Style Bubble e BryanBoy, oltre al giornalista e docente di moda Stefano Guerrini. La strada del futuro da intraprendere? Piu’ location in esterna per l’AltaModa, magari, in palazzi e luoghi storici che solo a Roma abbiamo;  dedicare S.Spirito ai giovani talenti del pret-a porter e continuare ad invitare stampa e addetti ai lavori di respiro globale, oltre ad un esercito, dinamico e frizzante di blogger nostrani e non. Ecco questa e’ l’AltaRoma che ci piace e ci piacerebbe vedere in un futuro non troppo lontano.

(Ph. Raffaele Soccio/Luca Sorrentino)

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