Rendez-vous, appuntamento col cinema francese

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L'Amour est un crime parfait di Jean Marie e Arnaud Larrieu
L’Amour est un crime parfait di Jean Marie e Arnaud Larrieu

Di Andrea Festuccia

Un festival per il nuovo cinema transalpino

Si apre a Roma dal 2 al 6 aprile, per poi proseguire nelle città di Palermo, Bologna, Torino, Milano, e Napoli, un festival che attraversa tutti i generi con mostri sacri e nuovi talenti cinematografici francesi

Sapevate che la Francia è il Paese che vanta più coproduzioni cinematografiche al mondo? Sarà anche per questo che il festival “Rendez vous”, una rassegna di nuovo cinema francese alla sua quarta edizione, è accompagnata quest’anno dalla novità del Coproduction Forum France- Italie (2 aprile, Palazzo Farnese – Roma), un forum per rilanciare gli scambi e l’interazione, creare l’opportunità di colloqui, sostenere la circolazione delle idee e la promozione di nuovi progetti fra i Italia e Francia.

Aimer Boire et Chanter di Alain Resnais
Aimer Boire et Chanter di Alain Resnais

Tornando al festival, il programma presenta quaranta titoli circa, e affronta foschi drammi e commedie romantiche, road movie e duri polizieschi, thriller sofisticati e documentari animati, animazioni tradizionali, in 3D o in versione dark, cinema storico e romanzesco, giù fino a biopic, noir, favole, fumetti che diventano cinema e cronaca politica che diventa fumetto. Si passa infatti dal cinema d’autore che  vive nell’anteprima italiana di Aimer, boire et chanter, ultima opera firmata da Alain Resnais poco prima della sua scomparsa a 91 anni, ai giovani Guillaume Brac, con il suo film rivelazione Tonnerre e Serge Bozon, autore del dissacrante Tip Top.

Tonnerre di Guillaume Brac
Tonnerre di Guillaume Brac

Ancora, il mostro sacro Bertrand Tavernier che svela i retroscena della politica in Quai d’Orsay e Fabienne Godet che stravolge i canoni del romance con Une place sur la terre. Ma non manca la commedia, con Amour et turbulences di Alexandre Castagnetti e Attila Marcel di Sylvain Chomet. Ampio spazio infine alle animazioni: se Michel Gondry ritrae vita e opere di Noam Chomsky con la consueta raffinatezza, al cuore puntano Jack et la mécanique du coeur di Mathias Malzieu (leader dei Dionysos) e Stéphane Berla, Minuscule – La vallée des fourmis perdues di Hélène Giraud e Thomas Szabo e Tante Hilda! di Jacques-Rémy Girerd e Benoît Chieux.