FNM Design
Questa è la rubrica pensata per gli appassionati del Design. Una sorta di vademecum per tutti coloro che vogliano affiancare alla funzionalità di un oggetto da mettere nella propria casa uno stile unico ed inequivocabile. Pezzi inconfondibili che hanno fatto la storia del nostro “Bel Paese” (ma non solo) ed insieme la fortuna di intere generazioni di designer ed architetti. Sono lampade, poltrone, letti, tavoli, sedie, librerie… pietre miliari che fuori dalle quattro mura domestiche possono essere ritrovate in musei, fiere e mostre dove si raccontano storie, percorsi e tendenze dell’epoca in cui presero vita. La conoscenza della paternità, dell’origine e della storia di questi “fondamentali” è importante per poterne apprezzare manifattura ed originalità. Enunciarli tutti sarebbe pressoché impossibile, ho provato così a stilare una lista esprimendo il mio personalissimo punto di vista. Sono diverse le aziende che a tutt’oggi vantano nel loro catalogo questi oggetti, tra queste Cassina, DePadova, Flou, Flos, Knoll, Lema, Molteni, Poliform, Vitra, Zanotta.
Un fiore all’occhiello del design: Tulip di Saarinen
“La parte inferiore delle tipiche sedie e tavoli crea confusione, un mondo inquieto. Io volevo ripulire i bassifondi delle gambe.”
Con questa frase, l’architetto finlandese naturalizzato statunitense Eero Saarinen, cerca di spiegare la sua idea progettuale per il tavolo Tulip. Realizzato per la prima volta nel 1940 per la ricerca promossa dal MOMA di New York intitolata “organic design in home furnishing collection” viene poi prodotto in serie nel 1956 dalla nordamericana Knoll International che, insieme alla Herman Miller, in quegli anni diffondeva “ l’International Style”.
Oltre ad essere un elemento d’arredo molto valido sia da un punto di vista costruttivo che formale, specie per l’utilizzo dei materiali che lo compongono, esso rappresenta forse uno dei primi veri arredi di design internazionale. Viene subito appezzato tanto in Nord America quanto in Europa, ed in particolar modo in Italia. Si pensi che la Knoll volle aprire proprio in Italia uno stabilimento che, attualmente operativo vicino Foligno, produce ancora oggi lo stesso tavolo da oltre 50 anni!
L’idea progettuale era appunto quella di un unico pezzo di materia modellata, in origine il basamento era realizzato in materiale plastico bianco, molto in voga in quegli anni, ma dato che la stessa ingialliva sotto esposizione solare, si pensò di sostituire la plastica del basamento con una pressofusione in alluminio verniciata lucida bianca o nera, molto più resistente ai raggi ultravioletti.
Il piano tondo oppure ovale nelle diverse misure è realizzato in laminato liquido bianco oppure in multistrati contro placcati in laminato, o ancora in marmo di Carrara, calacatta, nero marquinia ed altri derivati delle pietre composte con i quarzi.
Disponibile sia nella versione dinning che cocktail tables, è completato dalla sua sedia/poltrona e dallo sgabello disponibili con cuscino rivestito in pelle o tessuto. Se non sapete che tavolo posizionare a casa sicuramente con un Tulip non sbaglierete.
Eero Saarinen nasce a Kirkkonummi il 20 agosto del 1910 e muore il 1° settembre del 1961 ad Ann Arbor.
Figlio di Eliel Saarinen si trasferisce dalla Finlandia negli Stati Uniti nel 1923 dove vivrà e lavorerà. Diplomatosi nel ’36 a Yale ebbe modo di lavorare con Charles Eames ispirandosi per i suoi lavori sin da subito al razionalismo industriale di Mies Van Der Rohe. Oltre che per il tavolo Tulip, ebbe molto successo come architetto per aver realizzato il Gateway Arch di Saint Luis ed il Terminal TWA presso l’aeroporto di New York.
la rubrica FNM Design è curata da Gianni Santoro:
Comments are closed.