Di Ramona Mondì
Refugee Scart
I migranti che salvano Roma dai rifiuti.
Lo sguardo si illumina, l’altruismo non ha limiti e i sorrisi fioccano. Vi presentiamo la positività che scatena Refugee Scart, il progetto gestito dall’associazione californiana Spiral Foundation per mano di un gruppo di rifugiati politici di area sub-sahariana, stabilitisi a Roma con lo scopo di aiutarla e di aiutarsi.
Infatti, ogni giorno, ripuliscono la città dai rifiuti di plastica e ne riciclano il più possibile per realizzare borse, gioielli, vassoi, tutti coloratissimi e allegri!
L’attività è operosa a Roma da ben tre e anni e mezzo e, ad oggi, sono state riutilizzate circa sette tonnellate di plastica per un valore di più di 250 mila euro. I soldi sono devoluti ad iniziative benefiche in Africa sub-sahariana, ma anche a centri italiani, come l’ospedale mobile di Castel Volturno, vicino a Napoli, al quale sono stati donati 4000 € e dove molti migranti ricevono gratis cure e medicinali.
“Con refugee scart ci guadagnano tutti, cittadini e rifugiati” sostiene Laura Boldrini, e non è la sola a pensarlo. Erri De Luca, ad esempio, è una voce molto attiva a riguardo: “Cosa lega un sacchetto di plastica usato e un intervento di chirurgia a cuore aperto su un bambino? Lo tiene insieme una catena di mani che hanno raccolto lo scarto e lo hanno trasformato in un lavoro di artigianato. Lo hanno venduto e raccolto la somma per l’operazione. Una? No, gia’ centinaia: questo e’ il fatturato di sorrisi di Spiral Foundation”.
Molte celebrità apprezzano il progetto Refugee Scart e comprano volentieri i loro oggetti, tra questi George Clooney, Sandra Bullock, Eva Longoria, Zucchero, Maria Grazia Cucinotta, Angelina Jolie, Nicole Kidman, Claudia Gerini, Steven Spielberg, Sylvester Stallone e molti altri.
Come loro, anche noi possiamo dare una mano. Per info clicca qui!
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