Jeans di-vino

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di Valentina Rossi

Don the Fuller quando il jeans è di vino

Questa settimana Tacchi&Forchette vi porta in Abruzzo in una azienda che ha avuto davvero una intuizione geniale della quale non potevamo non parlarvi.

Don the Fuller, azienda che produce jeans di alta gamma rigorosamente Made in Italy, insieme al blogger enogastronomico Federico Minghi, noto con il soprannome di vignaiolo creativo, ha creato un jeans di vino. Si si avete capito bene, sono state selezionate pregiate uve di Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano e Chianti che, tramite un procedimento chimico per il lavaggio, danno come risultato un jeans unico al mondo.

Proprio come nel passato venivano utilizzati coloranti organici e naturali, come l’indaco per il blu o lo zafferano per il rosso, così l’intuizione di Federico Minghi e Mauro Cianti ceo e fondatore del marchio Don the Fuller, permette di dare la colorazione e l’unicità al capo.

Due eccellenze italiane che si uniscono: il cibo e la moda.

“L’italianità che piace al mondo è quella che sintetizza creatività, innovazione e sperimentazione”, afferma Mauro Cianti, “ed in questo caso due mondi che sembrano così distanti in realtà sono accomunati dal denominatore del buonvivere italiano”.

Assolutamente degno di nota il fatto che l’azienda produce solo in italia e nel pieno rispetto per il nostro bel paese, poiché i lavaggi utilizzati riducono al minimo l’impatto ambientale in termini di consumi di acqua ed energia.

Il senso di questo progetto lo troviamo tutto nelle parole del “vignaiolo creativo” Federico Minghi: “la ricerca e lo sviluppo dei sensi e delle sensazioni sono un denominatore comune che va promosso e questa idea colpisce nel segno e guarda al futuro. La  capacita’ di sperimentare e fare ricerca e’ un ‘ assoluta unicità del popolo italiano che tutto il mondo ama e che ha garantito ad un territorio piccolo piccolo come l’Italia, di essere tra i primi paesi industrializzati”.

Un esempio di creatività tutta italiana in una azienda che ha fatto del made in Italy e del rispetto per l’ambiente la propria caratteristica principale. Bravo Mauro Cianti, bravi Don the Fuller!

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