Genova
Dove il mare incontra l’arte, e dove la storia si fonde in un magico abbraccio monumentale. Benvenuti a Genova, capoluogo della Liguria e una delle storiche “Repubbliche Marinare”, le quattro città che detennero, in passato, il controllo pressoché totale dei mari italiani. Genova, oggigiorno, si presenta come una città dai due volti, moderno e antico, che ben riescono a convivere e coesistere, dando così al visitatore l’impressione di trovarsi in due mondi diversi, ma all’interno della stessa, elegante città.
Come ci suggeriscono gli utenti di PaesiOnLine, noto portale dedicato al mondo del turismo, le attrazioni di Genova sono numerose e non riguardano solo il rapporto con il mare, che pure per certi versi è preponderante, e costituisce l’identità di questa città.
Proprio per questo motivo, l’esplorazione della città parte da due edifici che si affacciano sul Mar Ligure: la Lanterna e il Matitone. La Lanterna è il faro più alto del Mediterraneo, una magnifica struttura monumentale che si erge fino a 117 metri dal livello del mare, e che, dal 1543, definisce una gran parte dello skyline portuale.
Il Matitone, invece, ha una storia molto più recente: inaugurato nel 1992, anno in cui Genova festeggiava i 500 anni dalla Scoperta dell’America da parte del suo più illustre cittadino, Cristoforo Colombo, è un curioso grattacielo di forma ottagonale, sormontato da un tetto cuspidale che ricorda una grossa matita, o per meglio dire un matitone. Imprescindibile, trovandosi nella zona del Porto, è anche una visita all’Acquario di Genova, la struttura museale più conosciuta e apprezzata d’Italia in questo campo, con enormi esposizioni dedicate al mondo della biodiversità marittima.
Ci immergiamo ora nel centro storico della città, un luogo dalle stradine piccole e anguste, che sono la caratteristica predominante rispetto a una città che, nella sua parte prospiciente il mare, ci sembra invece un trionfo degli spazi ampi e assolati. Spesso definito come il più vasto d’Europa, infatti, il centro storico di Genova si caratterizza per i carrugi, i piccoli vicoli, a volte porticati, come Via di Prè, che mette in comunicazione zone spesso molto distanti, e le crêuza, scalinate che uniscono i suddetti carrugi e fanno del sistema urbano di Genova un dedalo a volte faticoso, ma sicuramente funzionale ed affascinante.
Risalire Genova, magari sfruttando uno degli “ascensori pubblici” che si trova nel centro, ci permette poi di arrivare fino al Castelleto, con la sua spianata dalla quale, come in una cartolina, si può ammirare un panorama a 360 gradi sulla città, il mare e le zone circostanti. Sempre in zona, poi, merita una visita il ricchissimo Castello d’Albertis, una casa-museo nella quale viene ospitato il Museo delle Culture del Mondo. Appartenuto ad Enrico Alberto d’Albertis, che volle questo castello a fine ottocento come “recupero” delle antiche presenze medievali, alla sua morte passò al comune di Genova, che lo donò alla città come polo di attrazione e offerta culturale.
La giornata è stata sicuramente ricca di spunti, ed è il caso di concludere con un altro tesoro genovese: la cucina. Nei tanti ristoranti della città assaporiamo le trenette al pesto, un vero piatto simbolo, o il cappon magro, magari accompagnato dalla buona focaccia, e ci rendiamo conto di perché Genova è così amata.