Il Barbiere di Siviglia in scena al Teatro Antico di Taormina

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Fashion News Magazine- Il barbiere di siviglia

Di Denise Ubbriaco

Il Barbiere di Siviglia in scena al Teatro Antico di Taormina

Il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli dirige l’Orchestra Taormina Opera Festival per “Il Barbiere di Siviglia”

Per la prima volta, “Il Barbiere di Siviglia” andrà in scena al Teatro Antico di Taormina nei giorni: 8, 11, 14 Agosto 2015. Un cast d’eccezione per un capolavoro operistico particolarmente complesso che annovera star della lirica internazionale come Irene Molinari, nei panni di “Rosina”, Filippo Pina Castiglioni nelle vesti del “Conte d’Almaviva”, Marcello Lippi nel ruolo di “Don Basilio”, Giovanni Di Mare in “Don Bartolo”.

Un allestimento nuovo ed esclusivo firmato dal grande regista e scenografo di fama internazionale Enrico Castiglione, con i costumi di Sonia Cammarata, costumista dotata di una spiccata sensibilità per la ricostruzione storica del costume, il Coro Lirico Siciliano, istruito da Francesco Costa, e l’Orchestra Taormina Opera Festival, diretta dal Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, uno dei più validi e brillanti direttori d’orchestra della sua generazione.

Per Sipari è il secondo appuntamento quest’anno con il Festival Euro Mediterraneo. Impossibile dimenticare la splendida esecuzione di Norma al Teatro Greco di Siracusa nel mese di Luglio. Per saperne di più, ho avuto il piacere di intervistarlo.

Fashion News Magazine- Il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli

Jacopo, quest’anno hai aperto la Stagione, curata dal Festival Euro Mediterraneo, con la messa in scena della “Norma” di Bellini e l’8 agosto concluderai questa stagione lirica con “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, dirigendo l’Orchestra Taormina Opera Festival. Quali emozioni provi?

E’ qualcosa di indescrivibile! Dirigere opere così belle in teatri di questo fascino incredibile è un’emozione senza precedenti. Avverti il fascino della storia millenaria sulle spalle. La musica che promana dall’orchestra riempie tutte le pietre di un vento forte di luce unica.”

Cosa ti affascina dell’opera “Il Barbiere di Siviglia”?

E’ l’opera più vicina alla nostra umanità. Ci sono tutti quei sentimenti più connaturati in noi come l’amore, la passione, l’avidità, il coraggio, la vigliaccheria, la furbizia ecc… È un opera costruita completamente sui caratteri umani accentuati all’ennesima potenza. La musica, poi, è assolutamente incredibile. Ogni aria divampa una forza prorompente nel cuore di chi la suona e di chi la ascolta lasciando un segno indelebile nella memoria. È la tipica opera che già dopo un ascolto riesci a canticchiare a casa o in macchina perché parla al cuore del nostro essere umani. In questo allestimento, tutto è basato su una grandissima galleria di quadri in cui ogni personaggio si relaziona con gli altri partendo dal proprio “mondo” – “cornice” creando un incredibile effetto quasi irreale. Da non perdere!

Quali sono le difficoltà che si possono riscontrare nell’esecuzione di un’opera così imponente?

Come tutte le opere estremamente ricche di emozioni ha una carica sottostante che deve essere valorizzata. Tutto va fatto esplodere in un turbinio di relazioni musicali e vocali che non vanno lasciate al caso. La regia che il maestro Castiglione ha riservato a quest’opera è estremamente veloce e, quindi, va profondamente assecondata dalla musica, dal gesto e dall’intenzione. Nonostante sembri un’opera basata strutturalmente su un principio di “follia” generale, in realtà è incartolata in un grande orologio intrinseco che la rende assolutamente perfetta nella sua divampante e apparente irregolarità.

Quali ricordi porterai con te di questa esperienza?

Un enorme bagaglio di emozioni. Eccezionali umanamente tutti i solisti che porto davvero nel cuore! Un forte rapporto di stima e amicizia mi lega profondamente all’orchestra e al coro. Indimenticabili i tramonti e le lune che si alternavano durante le prove al caldo dei massi del teatro che ti ricordano quanto bello sia fare questo lavoro.”

07/08/2015