La nuova collezione Autunno-Inverno 2016-17 di Diana Von Furstenberg a New York

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Di Gabriele Arcieri

La nuova collezione Autunno-Inverno 2016-17 di Diana Von Furstenberg a New York.

Rivive l’eterno fascino femminile nella collezione Diana Von Furstenberg che amalgama antico e nuovo, grazia e determinazione.

Un’esplosione di femminilità, di ritorno ad una figura di donna armoniosa e ricca di fascino, una voglia prorompente di fare delle peculiarità femminili un trionfo di bellezza mista ad eleganza, sono i presupposti su cui si basa la Collezione A/I 2016-17 di Diane Von Furstenberg, presentata con un evento speciale tenuto nel suo studio ubicato al Meatpacking District di New York, evento che ha visto la partecipazione di ospiti illustri quali Coco Rocha, Caroline Vreeland, Olivia Palermo, Nicky Hilton Rotschild, Franz Lebowitz, Lapo Elkann, Adriana Abascal.

Capi nati sotto i dettami della leggerezza e dell’eleganza aggraziata ma decisa in un tutto armonico che richiama le movenze delicate dei passi di danza, quasi un movimento volto ad esaltare il potere e la forza dell’amore. I colori dell’inverno, reminiscenze degli ultimi sprazzi dell’estate, sono proiettati a sviluppare i toni crepuscolari, ma non per questo rinunciano ad una sorta di allegria e vivacità. Ecco, allora, sprigionarsi stampe intarsiate su gilet ricamati a motivi jacquard ove trovano posto aiole di perline; sempre stampe come quadri ricamate a tre dimensioni o con ammiccanti frange rendono uniche e sfarzose le giacche; capi per il gran freddo come cappotti poderosi e fascianti o trench in pelle doppiata. Tutto concorre a dare alla donna un che di charme misto a trasgressività con le eccentriche gonne in pelle da cui occhieggiano vezzosi inserti in chiffon; negli stessi accessori si intersecano raffinatezza e glamour nelle borse ornate di tocchi di pelliccia di volpe o nei gioielli che si prestano a dare un insieme di spazi, impressioni ed emozioni di grande incisività. Ancora più avvincenti le creazioni riservate ai capi serali; anche in questo contesto è presente una magica quanto impalpabile atmosfera in cui si stagliano imperiose le caratteristiche che Diane Von Furstenberg ha voluto sottolineare; le stampe, motivo predominante, presenti su texture nuove o già familiari, si adagiano in esse favorendo le proporzioni in tutta la loro carica di femminilità: un abito da sera severo, pudico, fascia il corpo e svela le gambe, una mini jumpsuit su short e lunghe maniche, una tuta in seta dalla scollatura generosa, luminosa nelle tonalità o ancora top in jersey abbinati a sbuffanti gonne in chiffon con ricami metallici, abiti decorati con perline e paillettes dorate donano mosaici di luci e sfaccettature che, scherzando e danzando intorno alla silhouette, ne evidenziano e valorizzano le forme e le linee. La donna, in questa “scintillante” dimensione appare davvero e “di nuovo” quale è sempre stata, ossia un’autentica “dea terrestre” che, rimanendo se stessa, elargisce fascino e raffinatezza, gioia ed armonia, fantasia e realtà. Questo l’universo creativo di Diane Von Furstenberg, la sua visuale che ha voluto trasmettere, credendo nel valore estetico e non solo che ogni donna, nella sua propria essenza, cela gelosamente ma che desidera rivelare. La bellezza vive con la fantasia e con la potenza dell’amore ne svela il senso. “La vita è come un viaggio, gli abiti come amici e la donna diventa come vuole essere”, le parole di Diane che ha saputo concretizzare nel suo eccellente impegno creativo.

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