VisionaireDiary: #MFWPresentations

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Di Elettra Nicotra
VisionaireDiary: #MFWPresentations
Appunti di stile durante la settimana della moda di Milano
Caro Diario dal passo affrettato,
durante Milano Fashion Week si corre, si. Da una sfilata all’altra e da una presentazione all’altra. Non c’è tempo per i bisogni fisiologici ed alla fine quando torni a casa la sera ti senti come un “Sim” con tutte le barre sul rosso.
Negli anni ho capito un paio di cose: non sempre è possibile fare i fashionisti con i super-tacchi a meno che non ci sia qualcuno che ti porta in braccio da un appuntamento all’altro; non puoi prendere tutte le riviste che ti offrono per strada perché rischi di tornare a casa con un avambraccio più sviluppato dell’altro e non puoi nemmeno accettare tutti i bicchieri di prosecco che ti offrono alle presentazioni perché, se ne devi vedere sette in un giorno, rischi di arrivare all’ultima sbiascicando “Beeeeellleeeee queste borse!” o, ancora peggio, tenendo comizi sul perché abbiano tolto da Y da Saint Laurent (che comunque è qualcosa di destabilizzante anche da sobri).
Il mio tour inizia da Eleventy dove incontro la visione di una donna urban chic; non si rinuncia alle scelte di tessuti pregiati come seta, mohair o pelliccia, ma a questi si accostano gli elementi del vestire comodo con capi come felpe, maglieria in lana o pantaloni in pratici tessuti elasticizzati.
CO|TE ci accoglie in uno spazio dall’allestimento industriale, dove troviamo una collezione nostalgica e nello stesso tempo contemporanea, nella quale spicca un outfit dalla texture Decò tridimensionale (su collage).
Con gli occhi a forma di cuore avanzo fra i modelli proposti da Brian Atwood. Lo stile Glam anni ’70 che renderebbe David Bowie particolarmente fiero abbraccia pumps colorate, giochi patchwork, piume e riferimenti ad una natura tropicale. Il gusto esotico lo ritroviamo anche da Bianchi e Nardi, con borse dal matching di pellami colorati e dal forte accento luxury: coccodrillo, struzzo, pitone a gogo!
Ancora borse, fra quelle romantiche di Elena Ghisellini, quelle dalle geometrie pop di Barbara Milano e, fra tutte, le più creative, quelle firmate Paula Cademartori con elementi folk, borchie, frange e dispettose scimmiette immerse in fantasie Decò, fiori e cuori stilizzati. Per il prossimo autunno/inverno la designer lascia tanto spazio in più alle scarpe: flat o con tacchi anni ’70 comodi; tinte sgargianti e colori metallici in mood rock o con ispirazioni più artistiche.
Decò è anche tema focale da Sergio Rossi, che unisce all’effetto sparkling linee anni ’30 e tinte tropical; mentre da JF London si celebra il rock’n’roll in tutta la sua sacralità unita ad una buona dose di aggressività e irriverenza…proprio per “tipacce poco raccomandabili”.
Le Silla ci investe di cristalli Swarovski, credo che chi lavori in show-room da loro sia costretto a portare gli occhiali da sole tutto il giorno. Abbagliata, do una sbirciata alle diverse collezioni dalla loro proposta autunno/inverno, innamorandomi poi della Royal Velvet con i suoi velluti adornati da micro borchie e immancabili Swarovski luccicanti.
Una capatina anche da Krizia, che lancia la sua prima collezione dopo la dipartita della storica designer. La sua assenza quasi non si nota in questa collection che mantiene integro il suo stile rappresentativo. Fotografo immediatamente il pantalone in gold, dal volume eccentrico e scenico (su collage).

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