Di Denise Ubbriaco
FNM People – Intervista a Ketty Roselli
Ketty Roselli: “Un sogno nel cassetto è quello di portare in teatro Moulin Rouge!”
Attrice, cantante e ballerina, Ketty Roselli inizia la sua carriera artistica nel 1996 partecipando a numerosi programmi televisivi come: Luna Park, Carramba che sorpresa e molti altri. Nel 2000, si dedica al mondo del musical, basti pensare a Grease con la regia di Saverio Marconi ed a Jesus Christ Superstar con la regia di Massimo Romeo Piparo. Nel 2009, entra a far parte del cast della soap opera Centovetrine nel ruolo della dottoressa Flavia Cortona, poi nelle fiction come Tutti pazzi per amore, Una grande famiglia, Ben venuti a tavola e altre ancora. Nel 2012, è entrata nel cast di Enrico Brignano nello spettacolo “Tutto suo padre”.
Dal 16 giugno, andrà in scena con la piéce teatrale “Mille volte Monica” e con Ottavia Bianchi rappresenteranno le due facce di Monica Vitti. Lo spettacolo teatrale, promosso e voluto da Tina Vannini e Francesca Barbi Marinetti, a cura di Francesco Sala, con l’accompagnamento musicale diAntonio Nasca, è un omaggio ad una delle più eclettiche e poliedriche artiste del nostro cinema e teatro. Monologhi, canzoni cantate dal vivo, aneddoti sulla sua vita, video, interviste e scene tratte dai suoi film, consentiranno di ripercorrere la storia e la preziosa eredità lasciata da Monica Vitti. Per saperne di più, leggete la mia intervista a Ketty Roselli.
Chi è Ketty Roselli?
“Bella domanda! Non saprei … Continuo a chiedermelo anch’io!”
Come ha avuto inizio la tua carriera?
“Come ballerina. Poi, grazie alla danza, sono approdata al musical e lì è nata la necessità di studiare canto e recitazione. Sono arrivate così le commedie brillanti, la tv e tutto il resto.”
Cosa ami del mondo del teatro?
“Le reazioni del pubblico, il fatto che ogni sera può succedere qualcosa di diverso e puoi tentare di fare qualcosa di diverso con il tuo personaggio.”
Oltre alla recitazione, hai altre passioni?
“Certo! La musica, ovviamente, e poi i musei, il mare, la natura in generale, gli animali, i bambini!”
Il ruolo che ti sei divertita ad interpretare fino ad oggi a teatro e in tv?
“In teatro, Monica Vitti e,poi,tutti i personaggi interpretati in Flebowsky, lo spettacolo comico sugli ospedali di Nicola Pistoia. In tv, invece, mi sono divertita molto a fare l’angelo assistente di Neri Marcorè in “Tutti pazzi per amore 2”, forse perché il personaggio era strampalato come me.”
Il ricordo più bello ed il più divertente legato alla tua carriera?
“Il ricordo più bello quando Gigi Proietti mi prese da parte e mi fece i complimenti per come interpretavo il ruolo della Signora delle Camelie, lo sketch in cui lo affiancavo. Quasi non credevo che stesse parlando con me! Il più divertente, invece, con Brignano.Eravamo al Palalottomatica di Roma, durante uno sketch in cui recitavo con lui, il getto della fontana, che era in scena, d’improvviso devia direzione, sparando acqua a caso sul palco! Enrico comincia a dire battute varie per sdrammatizzare e io scoppio a ridere in scena, non riuscendo più ad andare avanti. Tutto questo davanti a circa 5000 spettatori che ovviamente ridevano con me!”
C’è un ruolo che non hai mai ricoperto e vorresti interpretare?
“Il ruolo una donna che combatte, di una donna guerriera insomma, con tanto di canottiera sporca e consunta e tutto il kit da combattimento annesso. Diciamo che per entrare bene nel ruolo potrei pensare a tutti i nostri politici, sarebbero fonte di grande ispirazione! Visto quello che combinano, tento di ironizzare.”
Prima di immedesimarti completamente nel ruolo del personaggio che andrai ad interpretare, in che modo affronti l’impatto con il copione?
“Inizialmente, sempre in maniera molto istintiva, poi, ovviamente c’è il lavoro con il regista e, poi, un lavoro di ricerca sul personaggio quando è necessario, come nel caso di Monica Vitti.”
Il 16 giugno andrà in scena la piéce teatrale “Mille volte Monica”, un omaggio a Monica Vitti, una vera e propria calamita carismatica di comicità e dramma. Qual è il fil-rouge dello spettacolo?
“Diciamo che lo spettacolo è più che altro diviso in due parti: nella prima si parla della sua vita, di come ha iniziato, del rapporto con la mamma, delle difficoltà che ha incontrato a causa del suo “naso” e della sua “voce”, dei suoi esordi con il cinema impegnato di Antonioni, poi sfocia in un susseguirsi vorticoso di alcuni dei suoi personaggi più conosciuti e più divertenti, spaziando da Amore mio Aiutami, a Noi donne siamo fatte così, La ragazza con la pistola e molti altri.”
Cosa ti affascina di questo personaggio?
“Tutto! La bravura, l’ironia, l’intelligenza, la bellezza, la semplicità, la naturalezza.”
Quali sono le sue peculiarità?
“Riuscire a portare in scena la tragicità della vita con grande ironia, leggerezza sensibilità e modernità.”
Hai riscontrato qualche difficoltà nel calarti in questo ruolo?
“La paura di avvicinarmi ad un personaggio del genere. Per me, lei è inimitabile e inarrivabile.”
Perché il pubblico dovrebbe assistere a questo spettacolo?
“Per ricordare e tramandare il lavoro di una delle attrici più straordinarie del panorama italiano.”
Progetti futuri?
“Il mio nuovo monologo con la regia di Nicola Pistoia e con il testo di Marco Presta, diverse commedie teatrali, la radio…Tanti! Con questo lavoro, bisogna mettere molta carne sul fuoco e, magari, qualcosa alla fine va. Che dire? Incrociamo le dita!”
Sogno nel cassetto?
“Essendo due le mie grandi passioni, cioè la recitazione e la musica, un sogno nel cassetto è quello di portare in teatro Moulin Rouge, il musical di BuzLuhrmann, ovviamente nel ruolo della protagonista femminile e non in quello di Toulouse Lautrec, per quanto, riguardo a quest’ultimo, sarebbe una bella sfida!”
Ringrazio Ketty Roselli per la sua disponibilità.
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19/05/2016
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