Un weekend al mare a Portovenere: tra i borghi più belli di primavera

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Portovenere, splendida meta della Liguria marittima nonché il più centro più piccolo di tutta la provincia di La Spezia.

Posto sulla Riviera di Levante, la sua estremità crea un golfo incantevole dal nome incredibilmente suggestivo: il Golfo dei Poeti, la punta estrema possiede tre piccoli istmi che si possono osservare dall’antico borgo della città, un po’ sopra elevato sul livello del mare. Non è ancora abbastanza? Portovenere saprà sicuramente sorprendervi!

Premiato nella top 10 di PaesiOnLine tra i Borghi di Primavera come uno dei più belli d’Italia, questa meta, che non possiamo non definire come una delle più straordinarie del nostro paese, si presenta agli occhi del turista anche più disattento come un ventaglio di innumerevoli potenzialità e molto da offrire per ogni tipo di esigenza turistica.

Sembra proprio, contrariamente a un sentire geografico e temporale, che sia la Primavera –e non l’estate– la stagione ideale per visitarla. Le sue acque limpide, i colori accesi delle case con i loro muriccioli che sembrano creare un disegno, le piccole viuzze, dette “carrugi” come da antichissima tradizione ligure (i borghi, a ridosso del mare e spesso ricavati su pianori nella montagna, erano stretti anche per ragioni difensive prima ancora che urbanistiche) creano un paesaggio unico e davvero emozionante, tanto da essere stato inserito, insieme alle Cinque Terre e le Isole di Palmaria, Tino e Tinetto, sin dal 1997 nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.

Portovenere si contraddistingue, oltre che per il suo aspetto di “meta fashion”, dove moda e stile sono la cifra media dei luoghi così come dell’accoglienza, anche per il suo clima tipicamente mediterraneo con temperature miti sia d’estate che d’inverno, rendendolo un borgo davvero ideale per il turismo in ogni periodo dell’anno.

Un altro motivo molto valido per visitare questa splendida meta ligure, per gli appassionati di letteratura, potrebbe essere anche il suo profondo legame con uno dei poeti più illustri del Romanticismo inglese, ossia George Gordon Byron, meglio conosciuto come Lord Byron. Lo scrittore si è profondamente innamorato di questa terra, scegliendo l’Italia come patria adottiva, ma Portovenere è stata la sua meta prediletta per le ultime estati della sua vita. Non solo Byron, però, ha avuto questo colpo di fulmine per questo bellissimo borgo marinaro, tutt’ora, infatti, questa meravigliosa location è la meta preferita da vip e turisti di ogni part del mondo.

Durante il periodo primaverile sono consigliatissime le escursioni all’isola di Palmaria. Dalla superficie decisamente ridotta (poco meno di 2 chilometri quadrati) e con un lieve colle che si erge fino a 190 metri sul livello del mare, quest’isoletta, nella quale vivono una cinquantina di persone appena, è caratterizzata da una incredibile biodiversità, con decine di rettili, uccelli e ben 500 specie floristiche, appartenenti al novero della macchia mediterranea e non solo.

Tornando sulla terraferma, Porto Venere non ha certamente nulla da inviare alle grandi mete del turismo italiano, già a partire dal suo patrimonio storico. Basta ammirare la splendida struttura del Santuario della Madonna Bianca, un edificio romanico del secolo Dodicesimo e rimaneggiata intorno al XV-XVI secolo con sovrastrutture ed elementi che richiamano il classicismo ligure, prima tra tutti la zona centrale della facciata dalla pietra bicromata.

Il centro storico, che conserva ancora una parte significativa delle antiche fortificazioni, è arricchito da luoghi di grande impatto scenico, come il Castello Doria, che domina dall’alto il profilo urbanistico, definendo uno skyline che mescola sapientemente sacro e laico, religione e militarismo, antico e contemporaneo.

Non si può non approfittare di una sosta a Porto Venere, piccola o grande che sia, per una pausa enogastronomica. La zona dello spezzino, come del resto tutta la Liguria, invita i turisti a sedersi intorno alla tavola e assaggiare piatti di terra e di mare, dal pesce arrosto alla pasta al pesto, il tutto bagnato da un buon bicchiere di vino bianco.

Insomma, Porto Venere (o Portovenere che dir si voglia, le due denominazioni sono spesso usate in egual misura) è una meta dove il “fashion” significa tradizione, colori, emozioni, il delicato abbraccio di una brezza marina mentre lo sguardo, incantato, volge sulla Riviera di Levante e le sue innumerevoli bellezze.

 

Maria Ciani

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