Non dirmi bugie di Rena Olsen racconta una storia davvero inquietante. Clara, la protagonista, è cresciuta con una visione distorta del mondo, credendo che quella rappresentasse la normalità.
Fin dalle prime pagine potrete avvertire il suo dolore, le sue assurde convinzioni e svilupperete un legame, un’empatia verso questa donna che si ritrova avviluppata in un tunnel di menzogne e condividerete con lei la tensione e lo smarrimento.
Olsen tratta argomenti spinosi e orribili, situazioni intricate e dolorose con uno stile molto fluido e coinvolgente. Attraverso la protagonista vi condurrà in una microsocietà dove concetti come giusto e sbagliato, bene e male, obbedienza e punizione, amore e violenza, assumono un significato diverso dal normale. Ma cosa è la normalità? Solo avendo i termini di paragone possiamo stabilirlo!
Il mondo di Clara è quello di tante altre ragazze preparate, educate, formate, per uomini facoltosi. Una ricerca d’amore dove amore non c’è. Per lei la violenza è una maestra di vita, valida come punizione in caso di errore. Un uomo che picchia la propria donna le mostra così il suo amore. Per lei la disciplina passa attraverso il dolore. È tutto ciò che conosce. La sua mente è intrappolata nell’idea che mescola amore e paura, piacere e dolore.
Clara è intenta a occuparsi di una delle sue figlie quando alcuni uomini armati fanno irruzione in casa e arrestano suo marito Glenn. L’uomo, prima di esser condotto via, le urla di non dire niente… e Clara ubbidisce.
Glenn è accusato di crimini atroci. Nella sua mente si fa strada un terribile sospetto. Forse la realtà che ha sempre dato per scontata è solo un’illusione. Il presente le chiede di aprire gli occhi, di ripensare al suo passato che non è come gliel’hanno raccontato. La sua vita crolla come un castello di carte.
Editore: Newton Compton
Euro: 9,90
