Durante la settimana serve hamburger e altre specialità della cucina Made in Usa, ma ogni venerdì sera, a partire dal prossimo 15 luglio, l’Italo Americano in Via San Clemente 151 a Cerro Maggiore, Milano, si trasforma nel primo ristorante italiano per naturisti.
Luci soffuse e candele, a tavola completamente nudi, dalle ore 20:00 in poi si mangia e si balla accompagnati da musica dal vivo, liberi di mostrarsi. Ma sia chiaro, non c’è assolutamente nulla di sconveniente o pruriginoso. Si tratta di una cena per naturisti, non certo per scambisti. Niente sesso nel locale. Chi non manterrà una condotta adeguata verrà immediatamente allontanato. Niente cellulari anche perché le fotocamere non sono certo le benvenute.
L’idea è venuta a Romeo, il proprietario del ristorante che ha voluto mettere in atto il progetto della cena nudista dopo l’approvazione di una legge in materia da parte della Regione Lombardia. Al locale si arriva vestiti per ovvie ragioni, ci si spoglia e ci si accomoda a tavola. Sono ammesse pochette con gli effetti personali e, per questioni igieniche, asciugamani o teli su cui sedersi. Nient’ altro.
A Londra questa formula è già un successo: il ristorante nudista The Bunyadi, aperto da poco, è sempre pieno. Per il momento si parte con una sera alla settimana, ma in base a come andranno le prenotazioni, già aperte anche su Groupon, il proprietario deciderà se aumentare le serate senza veli o ridurle a una al mese. “Londra conta quarantamila prenotazioni, i naturisti ci credono e vanno a cena senza veli, adesso tocca a Milano e speriamo che la nostra mentalità non faccia fallire questa unica possibilità di avere un luogo dove poter essere se stessi“, ha affermato Romeo.
Niente cucina italo-americana, comunque, ma un menù fisso vario e di qualità, insomma da gourmet con rollè di melanzana in cesto di parmigiano su letto di mousse di pomodoro, trofie con gamberetti e porcini su crema di asparagi, filetto lardellato in crosta di nocciole con vellutata di zucca e pistacchi, mousse di cioccolato, vino, acqua, caffè e ammazza caffè.
L’arredamento del locale, peraltro, resta quello attuale, ispirato alla cucina italo-americana, con atmosfera che ricorda gli anni ‘50 e ‘60, ma niente luci sparate e neon: per i nudisti del nord-ovest Milano solo luci soffuse emesse da lampade a muro e candele ai tavoli. I costi variano: dai 100-120 euro a coppia ai 50-100 euro per i single.
Un’iniziativa creata anche grazie alla collaborazione con il presidente di Anita, l’Associazione Naturista Italiani, che ha rassicurato il proprietario del locale sull’assoluta legalità dell’iniziativa, a fronte di una chiara e corretta informazione preliminare. E, addirittura, chi è in possesso della tessera della stessa associazione potrà usufruire di notevoli scontistiche.
“Questo progetto nasce con l’intento di presentare il primo ristorante per nudisti d’Italia facendo capire alle persone che ci si può sentire liberi di essere se stessi anche in un luogo pubblico e soprattutto far capire che essere nudi non vuol dire indurre al sesso”, ha dichiarato Romeo. “Valorizziamo la comunità e diamo spazio al divertimento senza malizia”.
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