Una sorta di vetrina di stili disparati: dall’antica via della seta, passando per la corte di Versailles, fino al punk britannico e poi agli outfit di oggi, tutto questo è il nuovo progetto della piattaforma Google Arts & Culture “We wear culture”. Sono quattro le sezioni principali che è possibile esplorare, ovvero Le icone, I movimenti, Dietro le quinte, Le arti. Per la realizzazione di questa imponente mostra virtuale, Google ha collaborato con oltre 180 istituzioni culturali da tutto il mondo, coinvolgendo esperti di moda, curatori e designer. Il tour online è possibile grazie a video a 360°, street view e immagini ad ultra alta definizione in gigapixel.
Tra gli altri designer di cui si possono ammirare le collezioni nell’ambito di Google Arts & Culture “We wear culture”, anche Vivienne Westwood. La stilista britannica ha collaborato con Google per la mostra “Vivienne Westwood: Fashion and Activism”. Sono state messe a disposizione del pubblico le immagini di tanti capi dell’archivio del marchio, che Google Arts & Culture permette di osservare nei minimi dettagli artigianali con Art Camera.
“Invitiamo tutti a scoprire le storie che sono alla base degli abiti che oggi indossiamo abitualmente con il progetto We Wear Culture su Google Arts & Culture. Potreste rimanere sorpresi nello scoprire che i jeans o l’abito nero nel vostro guardaroba hanno cento anni di storia. Quello che indossiamo è autentica cultura e, molto spesso, un’opera d’arte”, ha precisato Amit Sood, direttore di Google Arts & Culture. Un modo per comprendere al meglio l’importanza della moda, che si intreccia nel tessuto culturale, ma anche politico ed economico della società.
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