Intervista a Fracesca Valtorta

L’attrice Francesca Valtorta ci racconta come si divide tra vita privata e pubblica, tra amore e carriera.
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Francesca Valtorta

Questa sera, su Canale 5, andrà in onda l’ultima puntata della fictionSacrificio d’Amore”. Per questo motivo abbiamo deciso di riproporre l’intervista a Francesca Valtorta, con cui abbiamo avuto il piacere di parlare lo scorso maggio.

Dal teatro alle serie televisive, passando per il cinema… L’attrice Francesca Valtorta ci racconta come si divide tra vita privata e pubblica, tra amore e carriera. Originaria di Pesaro, oggi vive a Roma; conosciuta dal grande pubblico come “Rachele” di “Squadra antimafia”.

Come hai cominciato?

Sono partita dal teatro, un hobby pomeridiano al liceo con le amiche; sono stata l’unica ad aver proseguito nel cinema perché sono entrata al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Lì ti sei innamorata del cinema

Ho cominciato ad indirizzare la recitazione verso il cinema ed il teatro. La gavetta davanti alla macchina da presa. Mi piacerebbe fare teatro ma trovo sbagliato chi sostiene che è la stessa cosa, bisogna iniziare dalle basi.  Mentre studiavo ho conosciuto il mio agente Fabrizio Rossi Marcelli dell’Agenzia Moviement.

Progetti presenti e futuri?      

Sono in realtà la stessa cosa. Abbiamo finito da poco di registrare in Piemonte “Sacrificio d’amore” ventidue puntate per la prima serata di Canale 5, che andranno in onda in autunno. Una storia d’amore ambientata dal 1913 al 1918 che attraversa tutto il periodo della guerra. Gli argomenti trattati, oltre l’amore, sono tantissimi! Regala uno spaccato su quale era la vita e racconta quegli anni. Un periodo poco affrontato.

In “Sacrificio d’amore” sei la protagonista.                                      

Non è davvero scontato che arrivi un ruolo da protagonista e sono davvero felice per questa opportunità. Nella serie sono Silvia Corradi e mi divido tra due uomini: Giorgio Lupano e Francesco Arca…uno mio marito e l’altro no. La storia racconta di intrecci amorosi, servitù…il fulcro gira attorno alla famiglia Corradi. È stata un’esperienza bellissima umanamente e lavorativamente. Sul set si è creato un gruppo pazzesco, un’unione, una sinergia nel gruppo, motivo per cui il lavoro è venuto particolarmente bene.

Com’e stato recitare in costume?                            

Bellissimo, gli abiti sono stati realizzati da Anna Mode, delle vere opere d’arte in tessuto. Le donne di quell’epoca erano strizzate nei corpetti, ma abbiamo girato in estate e ce la siamo un po’ cavata. È stato bello indossare guantini, cappelli, camminare con gli ombrellini, tutti abbinamenti che stuzzicano la civetteria delle donne che oggi abbiamo perso.

Cosa mi dici di “Squadra antimafia”?

Sono legatissima a quel percorso e a quel personaggio.

Racconta un po’ questa cosa che hai spaccato tutto…

Basta parlarne! Aprite Google e cercate la storia.

L’amore

Tutto bene, conviviamo, una vita molto regolare. Dal 2010 siamo sempre noi, ci siamo sempre ritrovati. Lui viveva a Milano, dopo tanti anni si è trasferito a Roma, si occupa di diritto tributario giurisprudenza.

La famiglia                                                      

I figli li voglio quando sarò grande…devo abituarmi all’idea che è arrivata l’età giusta. Adesso pensiamo di traslocare…ne riparliamo tra un anno quando avrò una casa più grande.

La tua classifica delle cose più importanti 

Al primo posto il lavoro, che è ciò che mi caratterizza, se non lavoro mi spengo. Rispondere la salute dei propri cari è scontato. Qualsiasi altra attività la faccio quando non lavoro, ed odio quei periodi. Al secondo posto l’amicizia. Sono molto legata ai rapporti di amicizia, l’amore è scontato. Ma devo dire che amore e lavoro si compensano, non c’è una più importante dell’altra.

Il libro che stai leggendo

Ho finito la saga di Elena Ferrante che mi ha presa. Libri bellissimi, 4 volumi che ripercorrono l’amicizia di due ragazzine dalla Napoli degli anni ’50 in poi, e ripercorre anche come si è evoluta l’Italia. Ti fa fare un viaggio pazzesco.

La canzone che non riesci a toglierti dalla testa

Non c’è, ascolto la radio, mi piacciono Florence and the Machine. Ultimamente ho riscoperto Daniele Silvestri che canta “L’uomo con il megafono”. Mi piace anche John Newman. A seconda del periodo ho delle fissazioni. Non sono una di quelle che canta sotto la doccia, ma dicono che sia molto terapeutico cantare. Silvia Gavalotti mi ha preparata per diversi provini, dice che ho delle potenzialità, potrebbe essere un’attività da fare quando sono ferma dal lavoro.

Una donna alla quale ti ispiri

Mi piacciono delle attrici che sono anche dei modelli di vita perché trasmettono umanità anche nei personaggi che interpretano e sono Kate Winslet e Viola Davis che sta avendo il successo che merita. Sono degli esempi di successo positivi.