Mai sentito parlare della dieta del “Mima-digiuno” ?

I consigli delle Dottoresse Pesce per seguire al meglio questa dieta, sempre sotto controllo medico.
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La dieta del “Mima-digiuno” sta incuriosendo molte persone, ma attenzione: il digiuno mal valutato porta al catabolismo muscolare, chetosi e debolezza fino a stadi depressivi!

Al termine delle feste natalizie molte persone pensano male di depurarsi,  con il digiuno prolungato, cercando e pensando di riparare ai danni ormai fatti!
Fate bene attenzione, la dieta del mima-digiuno, di cui si sente parlare è stata concepita per essere eseguita sotto controllo medico, e non è un vero e proprio digiuno, ma una restrizione calorica di cinque giorni, con proporzioni di macronutrienti ben definite.

Abbiamo chiesto alle biologhe nutrizioniste Teresa ed Emiliana Pesce di illustrarci meglio in cosa consiste questa nuova dieta del “Mima-digiuno”, quali sono i benefici e quali invece sono le controindicazioni.

 

Qual’è l’obiettivo di questa dieta:

L’obiettivo principale è quello di attivare il processo di rigenerazione cellulare partendo dalla riduzione dell’apporto proteico; le proteine infatti sono le maggiori stimolatrici del GH (ormone della crescita) e negli anziani ha un effetto controproducente, perché convoglia in invecchiamento cellulare e favoriscono la crescita di cellule coinvolte in patologie cronico-degenerative e tumori, la conseguenza immediata sarà quindi quella del ringiovanimento degli organi.

Lo scopo della dieta mima-digiuno è quello di creare un deficit di glucosio e proteine che costringerà il corpo a generare energia in modo alternativo, ovvero con i corpi chetonici a partire dalle nostre riserve di grasso. Il digiuno totale invece non è uno scherzo, soprattutto se praticati per giorni interi, esso inoltre va seguito da una dieta rigorosa, altrimenti non ha senso averlo fatto! Può essere eseguito a sola acqua oppure con estratti di succhi di frutta e verdura senza zucchero e senza polpa, spremuti al momento.

 

Cosa comporta a livello fisiologico seguire la dieta del “Mima-digiuno”:

A livello fisiologico, il digiuno o comunque la restrizione calorica agisce su ormoni quali insulina e glucagone, l’insulina tende a diminuire nei giorni del digiuno ed il glucagone invece aumenta; esso ha un effetto lipolitico perché quando il glucosio diminuisce durante i digiuni, esso aumenta per far aumentare la glicemia nel sangue ed attacca le riserve lipidiche. Altro effetto positivo della restrizione calorica è il miglioramento dell’LDL (colesterolo) , massa grassa che si riduce assieme ai trigliceridi!

Pensare che il digiuno sia la soluzione è un errore, un grosso errore. Un digiuno eccessivo porta al catabolismo dei muscoli, alla chetosi, debolezza fino a stadi depressivi, apatia, aumento di acidità metabolica e perdita di importanti proteine nel sangue. Dunque è consigliato effettuare schemi restrittivi o di digiuno di tanto in tanto sotto il controllo medico per poter cogliere ed estrapolare tutti i benefici del digiuno!