Met Gala 2019 “Camp Note on Fashion”

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Questa notte è andato in onda l’evento più atteso e glam dello star system, il Met Gala 2019. La serata di beneficenza promossa dall’Istituto del Costume del Metropolitan Museum of Art di New York che inaugura l’annuale mostra e che è certamente uno dei red carpet più importanti ed emozionanti dell’anno. 

Il tema del Met Gala 2019 e della mostra è il Camp, tema che prende ispirazione dal saggio del 1964 di Susan Sontag parla di come il concetto di “Camp“, ovvero dell’utilizzo sfrenato del kitsch, rappresenta l’essenza della stravaganza, della teatralità e l’amore per l’eccesso. Il saggio descrive una sensibilità segnata dalla performance, eccesso, e una sorta di ammiccante cattivo gusto, esemplificato da figure come Oscar Wilde e movimenti estetici oltraggi come Art Nouveau. “Stiamo attraversando un momento molto ‘camp’. Mi sembrava molto importante per il progresso culturale guardare a ciò che viene spesso liquidato come frivolo, ma che in realtà può essere uno strumento politico molto potente”, ha spiegato al New York Times Andrew Bolton, curatore del Costume Institute. Quest’anno il ruolo di co-chairs è stato ricoperto da Lady Gaga, Harry StylesSerena WilliamsAlessandro Michele (direttore creativo di Gucci) e ovviamente Anna Wintour nelle vesti di padrona di casa in Chanel.

 

La mostra invece resterà aperta fino all’8 Settembre e raccoglie oltre 200 pezzi tra opere d’arte e oggetti di moda e design, tra cui: abiti di Jeremy Scott, direttore creativo di Moschino, abiti di Virgil Abloh, con la sua interpretazione del “Little Black Dress”, il cappello fenicottero rosa firmato Schiaparelli e l’abito indossato da Björk la notte degli Oscar, tanto per citarne alcuni.

Ironia, esagerazione e sgomento sono le parole che meglio descrivono gli outfit che hanno calcato il pink carpet per la notte del Met Gala, tra i più belli: Cardi B, Emily Ratajkowski, Gigi Hadid, Sara Sampaio, Zendaya, Celin Dion, Katy Perry, Kylie e Kendall Jenner, Kim Kardashian, Zendaya, Cara Delevigne, Janelle Monae, Jordan Roth, Lady Gaga, Billy Porter, Florence Welch, Saoirse Ronan e Jared Leto.

Lady Gaga sfila per ben 16 minuti sul pink carpet indossando ben quattro outfit firmati Brandon Maxwell. Il primo composto da un maxi abito fucsia sollevato come per magia da ballerini in total black con ombrelli come chiaro rimando al film Mary Poppins; il secondo, un tubino con lungo strascico nero e scollo a cuore; il terzo un tubino da diva “plastica” con tanto di telefono portatile degli anni 80-90; infine il quarto look in lingerie, stile Madonna, lo porta senza essersi prima depilata. Il make up è davvero incredibile, ciglia effetto 3D bianche e dorate, e applicazioni di pietre trasparenti sotto agli occhi. 

Imbattibile per questa edizione Cardi B che ha fatto il suo ingresso in un abito rosso sangue di Thom Browne fatto di piume e paillettes e con un imponente e imbottito strascico.

Quello scelto dalla modella Emily Ratajkowski per il Meta Gala è un vestito che lascia davvero poco all’immaginazione, fatto di perline e pietre preziose e con un ampia scollatura incrociata sul davanti. L’abito è stato creato da Peter Dundas e l’ispirazione principale è Cher, la regina del camp, sopratutto per quanto riguarda lo scenografico copricapo fatto di piume bianche e oro. Come anche quelli super colorati e piumati delle sorelle Jenner entrambe in Versace.

Tutto il contrario di Gigi Hadid che ha scelto una tuta a collo alto con tanto di giacca dal taglio maschile con bavero, copricapo di piume bianche e lustrini argento, firmati Michael Kors. Mentre Céline Dion sceglie di indossare con grande stile, un body con scollo a v tempestato di frange color argento e con un altissimo copricapo di piume, firmati Oscar de la Renta

Look romantici da vere principesse per la notte del Met Gala invece per Zendaya e Sara Sampaio. La modella di Victoria’s Secret opta per un voluminoso abito bianco di tulle senza spalline, composto da una gabbia rigida color argento, costituita di micro perle e pietre preziose, firmato August Getty. L’attrice invece sceglie un abito di Tommy Hilfiger da moderna cenerentola, composto da maniche imbottite, un corpetto rigido sulla parte superiore e una voluminosa gonna che si illumina sul red carpet. 

Bizzarri gli outfit di Cara Delevingne, Janelle Monae, Katy Perry e Kim Kardashian. La prima indossa un abitino corto a righe color arcobaleno firmato Dior e un importante copricapo fatto di frutta colorata come le banane, chiaro riferimento a Velvet Underground di Andy Warhol, caramelle e dentiere. L’abito di Janelle Monae è invece un abito firmato Christian Siriano, impreziosito sopra il seno sinistro da un occhio imponente con tanto di ciglia fatte di piume, come anche la sua clutch.  Si tratta di un abito ispirato al cubismo in cui il volto stampato sulla gonna, sembra uno dei ritratti di Picasso. Infine i cappelli sovrapposti sono un riferimento al film Alice in Wonderland.

Infine Kim strizzata in un abito firmato Thierry Mugler che crea uno sbalorditivo effetto bagnato grazie alle increspature del tessuto e le migliaia di pietre trasparenti che le pendono persino dalle unghie come fossero gocce d’acqua. Infine sempre in tema di outfit bizzarri, non possiamo non parlare di Katy Perry. Come possiamo dimenticare le ali d’oro dello scorso Met Galadella cantante? Semplice, guardando l’outfit scelto per quest’edizione del Met Gala, un lampadario, con tanto di lampadine funzionanti progettato da Jeremy Scott per Moschino. L’abito candelabro di Katy Perry ha sfilato nella collezione FW 16/17 del brand ed è stato poi riadattato per l’evento. Rappresenta il falò della vanità, ovvero il modo in cui la moda diventi sempre più rapida, con una richiesta sempre più alta e di  come le tendenze si brucino presto per far spazio ad altre. 

Tantissimi poi gli abiti firmati Gucci, tra i più belli, quello di Florence Welch con un mantello color pastello costituito da ali scultoree, l’abito rosso rubino di Saoirse Ronan con maniche a sbuffo e fiamme dorate scintillanti. Entrambi gli outfit, sono strettamente correlati tra loro in quanto rappresentazione di un mondo fantasy e ultra terreno. Fra Avengers ed il trono di spade. Fra i supereroi e la mitologia. Anche i colori sono simbolici: le ali in un abito azzurro che rappresentano l’aria e le fiamme in un abito rosso che rappresentano il fuoco. Infine Jared Leto, che porta a spasso con se sul red carpet del Met Gala una fedele riproduzione della sua testa in puro stille GUCCI GANG. Come nella sfilata della collezione FW 18/19, la testa ha un significato ben specifica ossia la rappresentazione dell’io e il riappropriarsi del proprio essere.

Entrate epiche quelle di Jordan Roth con un mantello di Iris Van Herpen stampato con le immagini dell’interno di un teatro dell’opera, Billy Porter in The Blonds come il Dio Ra dell’antico Egitto, trasportato su una lettiga per poi spiegare le ali d’oro davanti ai fotografi.  Non a caso il nome dell’abito è proprio “Sun God”e le scarpe in foglia in stile Jim Morrison, sono firmate Giuseppe Zanotti. È la stretta connessione fra il paganesimo e le rockstar, che diventano divinità. Ezra Miller opta invece per un  gessato nero firmato Burberry, con sottilissime righe argentate. La particolarità del suo outfit è dato dal bustino rigido fatto di pietre preziose applicato sopra la sua giacca, il suo make up drammatico costituito da sette occhi sapientemente disegnati sul suo viso e labbra rosso sangue e infine la maschera, fedele riproduzione del suo volto. 

Infine Ryan Murphy, Hamish Bowles e Michael Urie. Il primo con uno smoking e mantello firmati Christian Siriano, entrambi ricoperti di perle preziose e paillettes; il secondo in un divertente completo color lavanda con tanto di mantello colorato bordato in pelliccia, firmati John Galliano per Maison Margela: il terzo, sempre in Christian Siriano, in un look divertentissimo che rappresenta il dualismo uomo donna e costituito da uno smoking maschile gessato e un abito da fiaba in tulle rosa con balze e scollo a cuore.

 

 

Maria Ciani