Attesissima e sfavillante come sempre, la MFW SS20 fa il suo ingresso nel cuore di Milano. Una settimana all’insegna della moda, dello stile e dell’arte, con un occhio di riguardo allo street style, il quale, ne siamo certe, non passerà inosservato. In questo fervore artistico le fashion addict captino tendenze e custodiscano messaggi: ogni collezione ha una storia di cui vale la pena conoscere la trama, e noi di Fashion News Magazine siamo qui per raccontarla. Seguiteci in questo viaggio, vi promettiamo che sarà bellissimo.
Nella prima giornata della MFW hanno sfilato: Angel Chen, Tiziano Guardini, Peter Pilotto, Calcaterra, Marco Rimbaldi, Arthur Arbesser, Prada, Annakiki, Alberta Ferretti, N°21 e Jil Sander.
ANGEL CHEN L’ispirazione nasce dal fumetto ‘Sheena’; come una regina della giungla la donna di Angel Chen si veste di stampe esotiche e texture pitonate, si mescola con la natura e ne prende in prestito i colori. Sfumature indaco e rosa fanno da padrone e si posano su abiti svasati, completi sporty e due pezzi sartoriali. Un tocco d’arte anche sul denim, sulle giacche unisex e sui pantaloni altrimenti banali. Non manca il tocco ginnico, in un mondo che è una giungla non si può rinunciare alle giacche a vento e alle tasche cargo!
TIZIANO GUARDINI Il mood per questa MFW SS20 è green e made in Italy. Guardini ha fatto sfilare la sua collezione a Palazzo Reale, con un sottofondo marino e il tema cardine di ‘Ritorno ad Atlantide’. Una connessione, la sua, tra la natura e le persone; ecco dunque i colori accesi, le stampe, i coralli, i pesci e le conchiglie. Di questo brand abbiamo amato la sostenibilità ma anche l’estro, lo sposalizio tra le righe e le forme ondeggiati. E le calze gym? uno stile libero che rispecchia l’animo delle donne e che apprezzeranno in tante.
PETER PILOTTO Gli anni 70 tornano prepotenti, nella forma e nei colori. Ve le ricordate le giacche XL con le spalline? si faceva a gara aper averle più importanti degli altri; bé il senso è quello, ma rivisitato in chiave moderna, perchè oggi i tessuti diventano lucidi e lunghezze variegate. I top giocano con i colori e non si può certo rinunciare al denim. Le borse si portano a paia, gli orecchini sono vistosi e i cappelli alla pescatora. Un debutto niente male in questa MFW SS20 per Peter Pilotto.
CALCATERRA E’ una collezione speciale, minimal ed essenziale, entra nell’anima e parla di meditazione. Le forme ricordano l’Oriente, legame sottolineato dall’obi in vita e dal monospalla a mo’ di tunica. Ciò che traspare è la discrezione, anche quando in passerella sfilano i colori: sono nuance venute dalla terra, calde, brillanti e avvolgenti come un abbraccio!
MARCO RAMBALDI I fiori si mescolano al nero, le camicie diventano camicioni e non hanno bottoni, quasi fossero indossate al contrario, su pantaloni la cui lunghezza supera la scarpa (una connessione con la terra?). L’accessorio diventa importante, le borse infatti sono vere e proprie sacche in cui portare davvero di tutto. Predomina il celeste (ora la connessione è col cielo), ma ci sono anche i damascati su scarpe verde acido. Love it.
ARTHUR ARBESSER Ad andare in passerella è il ricordo della nonna, le maioliche della sua casa, la personalità ironica che la contraddistingue, rappresentata dal rosa e dalle piume, mista ad un lato struggente (il capo spalla nero) legato alle tragedie vissute nell’Est Europa. Carini gli zoccoli colorati, le gonne ampie e i richiami floreali. E’ una collezione ricca di ricordi romantici questa, e come non apprezzarne ogni dettaglio…
PRADA Attesissima come sempre, questa volta Miuccia ci regala una riflessione sul consumismo e sulle cose che contano davvero. Viene fuori una collezione con pezzi che sono archetipi, capi semplici e combinabili tra loro con libertà e stile. L’obiettivo è stato raggiunto: creare qualcosa che possa durare nel tempo. Su un pavimento con piastrelle geometriche, nella location della Fondazione Prada, hanno sfilato tailleur doppio petto dal taglio maschile, gonne a pieghe, maglie a coste trasparenti, cappotti e abiti ricamati con paillettes. Nulla è lasciato al caso e i particolari fanno sempre la differenza quando si parla di Prada. Seppur sia una collezione semplice, essa non passa affatto inosservata, soprattutto quando alle orecchie si portano gioielli large e conchiglie lucide.
ANNAKIKI Qui ci sono gli anni 80. Annakiki, in occasione della MFW SS20, propone una ragazza del futuro che viaggia indietro nel tempo, quando la disco era un lusso e i colori abbracciavano le luci. C’è il rosa Barbie, ma anche il blu mare, ci sono le cravatte e i tasconi, ci sono il bianco e il nero, le silhouette squadrate e le maniche extra a palloncino. Gli shorts? Cortissimi, come culotte. Della serie, la moda passa, fa giri immensi e poi ritorna, in questo caso trionfante! A noi piace tanto, e a voi?
ALBERTA FERRETTI Colori aranciati che convivono con le fragole, cone le righe e con le sfumature oro. Di giorno la donna gioca con le forme, morbide, comode, dal taglio maschile; la sera si trasforma e diventa ammaliante, tra trasparenze, volant e lustrini (che non sono mai troppi). Alberta Ferretti porta in passerella la ricercatezza e la gioia di vivere, simbolo di una femminilità che va veloce ma che è lieve nell’animo, anche dinnanzi alla nuova allure multitasking che ci contraddistingue.
N°21 Microfantasie e scarpe in pandant, alla MFW SS20 sfila il romanticismo misto ad erotismo emancipato, ecco perché si vedono abiti uguali sia per l’uomo che per la donna. I fiori e i pastelli spiccano su abiti fluidi, ma anche su completi giacca e pantalone ultra chic: hanno maniche aperte, spalline squadrate e pantaloni a palazzo. La bustina nera chiude il cerchio con assoluta eleganza. Chicca della collezione, i capi che si compongono e riscompongono all’occorrenza, come quello in chiffon che perde le maniche e diventa sottoveste. Cool!
JIL SANDER Il mare fa il suo ingresso, nei toni del nero, del blu e dell’oro, dove? alla pinacoteca di Brera, con Jil Sander e la suggestione della scena caratterizzata da cumuli di sale, quasi fosse un paesaggio lunare. Il nero e il bianco richiamano l’essenzialità, poi lo show vira ai colori caldi, inframezzati da stampe in evidenza. Abbiamo amato le frange, le forme sinuose e le borse capienti e chic.
Pronti per il prossimo giro?
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