Una lunga carriera quella di Hoara Borselli, iniziata con la soap opera Centovetrine, l’abbiamo vista al cinema nel ruolo di protagonista nel film Panarea.
Vincitrice della prima edizione del programma Ballando con le stelle, poi nella tournèe teatrale La febbre del sabato sera, co-conduttrice di Casa Salemme e della Notte degli Oscar con Fabrizio Frizzi, solo per citarne alcuni. Una donna poliedrica in grado di spostarsi dalla fiction al cinema alla conduzione, alla radio, di recente nota opinionista che riesce a trattare tematiche di attualità e politica con rigore e fermezza.
Hoara Borselli come ama definire se stessa?
Perfettamente imperfetta e politicamente scorretta. Mi sento libera di poter andare controcorrente e non dover seguire necessariamente un pensiero comune o inseguire mode passeggere.
Che cosa vuol dire essere donna nel 2021?
La donna sta raggiungendo una consapevolezza importante. A mio avviso è sbagliato portare avanti un sessismo esasperato, più si invoca l’uguaglianza e più ci si allontana da essa, in questo modo arriva il messaggio opposto che è proprio la donna a sentirsi inferiore.
Pregi, difetti, la cosa che più ami di te e qualcosa che cambieresti.
Un pregio che mi riconosco è la grande determinazione, non permetto a niente e nessuno di bloccarmi, sono sempre stata una donna determinata e indipendente. Un mio difetto è di mettere troppo cuore in tutto ciò che faccio, nei rapporti con le persone e non essere ricambiata con la stessa moneta spesso mi delude, dovrei essere più razionale e meno emotiva. Amo di me il fatto di scansare a priori il lato negativo delle cose, anche in questo periodo di pandemia ho sempre cercato di mantenere un faro acceso sulla luce escludendo il buio, cerco di trasmettere questo anche ai miei figli. Forse cambierei l’essere troppo esigente con me stessa.
La decisione più importante che hai dovuto prendere e la scelta che ti ha cambiato la vita.
La nascita dei miei figli ha spostato tutte le mie priorità, da quel momento in poi tutte le scelte dipendono da loro. Per quanto riguarda il lavoro, circa tre anni fa, ad un certo punto, mi sono fermata ed ho chiesto a me stessa se mi stava piacendo ciò che stavo facendo, ho bloccato tutto e mi sono concentrata su ciò che mi faceva veramente stare bene. Ho sempre amato la politica e l’informazione, ho iniziato a fare radio, avevo uno spazio tutto mio dove poter trattare tematiche di politica e attualità. E’ stato un grande salto nel buio ma cerco di alzare sempre l’asticella e non ho mai scelto l’ascensore, preferisco le scale e sudarmi i gradini uno ad uno. Ho cambiato la mia vita in corso perché non è mai troppo tardi per inseguire un sogno.
C’è stato qualcosa a cui hai rinunciato solo perché “sono una donna, non riuscirò mai”? (N.d.R. domanda volutamente provocatoria)
Non mi è mai capitato. E’ una continua sfida con me stessa, più sento una cosa difficile e più mi impegno per ottenere risultati. Un esempio, ho accettato di partecipare al programma Ballando con le stelle e l’ho vinto, è stata una bella rivincita personale e pensare che quando ero piccola la mia insegnante di danza disse a mia madre che non ero portata per il ballo.
La donna più importante per te e un ricordo bello che ti porti dentro.
Mia madre, esempio, faro, donna con la D maiuscola. Ha cresciuto me e mia sorella come un grande esempio di dignità. Non ho mai staccato completamente il cordone ombelicale da lei, c’è sempre stato un legame forte, è la mia migliore amica. Di ricordi ne ho tanti ma quando penso ad un ricordo bello la mia testa si distacca da tutto e mi riporta al momento del parto dei miei figli.
Come riesci a conciliare lavoro e vita privata? E’ possibile farlo o ci sono momenti in cui uno prende il sopravvento sull’altra?
Con salti mortali, capriole, la donna è multitasking ed ha il potere di trasformate una giornata di 24h in una di 48h. Nella gestione della mia famiglia ho sempre potuto contare sull’appoggio e complicità di mio marito, non ho mai voluto una baby-sitter per i miei figli, quando erano piccoli mi sono dedicata completamente a loro, adesso sono più grandi ed iniziano ad essere autonomi ma io li seguo sempre e comunque, tutta la mia forza ed energia mi viene naturale per loro.
Sogni realizzati e da realizzare.
Ballando con le stelle più che un sogno è stata una bella rivincita, le donne devono capire che non devono farsi annientare dalle mortificazioni e prendere da queste la forza per dimostrare quanto valgono. Sto portando avanti il percorso giornalistico e non vedo l’ora di avere l’abilitazione per continuare quello che sto facendo. Nella mia testa ho un obiettivo ben chiaro e spero di poterlo realizzare presto.
Come ti immagini tra dieci anni, progetti, aspettative.
Mi vedo con dieci anni di lavoro in più, mi voglio guardare indietro e vedere cosa ho seminato e ovviamente mi vedo con quel sogno che ho in mente finalmente realizzato.
Un messaggio chiaro, importante che ti senti di lanciare alle donne.
Avere la consapevolezza che nessuno è inferiore a nessuno, sapere di potercela fare anche quando non c’è nessuno che ce lo dice. Le donne devono avere il coraggio di amarsi di più e capire che sono forti per potersi ribellare sia alla violenza fisica che a quella verbale.