Forno: quale scegliere per consumare meno

E’ uno degli elettrodomestici più usati dagli italiani, ma molti hanno difficoltà sia a sceglierlo che usarlo bene. Costi, consumi e modalità d’uso dell’elettrodomestico più diffuso in Italia.
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Come e quale scegliere

Tutti noi abbiamo forno in casa, come li dobbiamo scegliere se li acquistiamo nuovi e come li dobbiamo utilizzare per risparmiare in bolletta? Quale scegliere tra microonde, elettrico e gas? Vediamo differenze e consumi.

Forno a gas

Il forno a gas impiega più tempo a raggiungere e mantenere la temperatura giusta, non contempla la funzione “grill” a meno chè non può essere collegato alla presa elettrica per questo scopo,  ed ha dei tempi di cottura poco prevedibili, a causa della propagazione del calore non uniforme. È più costoso da acquistare, ma consuma meno. Infatti ormai viene usato esclusivamente nei ristoranti e nel settore Horeca(Hotel, ristorazione e catering).

Il forno a gas è più complesso da usare rispetto a quello elettrico, però presenta il vantaggio di consumare meno, in quanto il calore arriva da un bruciatore posto alla base del forno che incamera calore e poi lo espande in modo omogeneo. Infatti, il forno a gas è ideale per la cottura di dolci e pizze che hanno bisogno proprio di temperature costanti. Se la presenta, non usate la funzione grill più di una decina di minuti: è solo spreco di energia termica. E spegnete sempre il forno qualche minuto prima della fine della cottura.

Cercate di scegliere un modello ventilato. Questo sistema che fa circolare l’aria calda in modo uniforme in tutto il forno non solo vi permetterà di velocizzare la cottura dei piatti ma vi consentirà anche di risparmiare sui tempi di funzionamento.

Forno a microonde

Il punto di partenza, in questo caso, è la consapevolezza che un forno a microonde ha un consumo di energia pari a circa la metà rispetto a quello di un forno tradizionale elettrico. Ma anche qui bisogna stare attenti alle modalità di uso dell’apparecchio. Media di consumo 1000 W = 0,60 centesimi per ogni ora di funzionamento. Il limite del forno a microonde è che può essere usato prevalentemente per riscaldare cibi precotti, scongelare e soprattutto fare cotture brevi. In termini di qualità e gusto, ancora presenta molte limitazioni. Avete sicuramente in mente il saporaccio che hanno alcuni cibi cotti a microonde. 

Fondo elettrico

Con una temperatura di 200°C, un forno elettrico in un’ora arriva ad assorbire tra 0,9 e 1,5 kWh. Secondo alcune stime, il consumo medio di un forno elettrico di classe A è di circa 1 kWh l’ora, mentre uno in classe G può impiegare fino al 100% in più. Quindi il consumo può andare dai 0,60 centesimi a 1,20 euro per un’ora di funzionamento. A seconda della classe. Ad incidere sul prezzo sono i materiali di costruzione, le dimensioni e la potenza. È ovvio che un forno più robusto durerà di più nel tempo, un forno troppo piccolo non potrà essere utile se si cucina per più persone e un forno troppo potente(All’americana per intenderci), potrebbe consumare molta corrente. 

Come pulirlo

E’ vero che la pulizia di questi elettrodomestici è importante anche per il risparmio?

Certo che si! Infatti il consiglio è quello di cercare di mantenere sempre pulito il forno: i residui di cibo provocano un notevole dispendio di energia durante l’accensione.

Un consiglio per la pulizia? Non utilizzate prodotti chimici ma solo acqua tiepida e limone, oppure prodotti comunque a base naturale o ad acqua.

Per concludere, ogni volta che bisogna fare un acquisto è buona norma mettere i diversi prodotti sullo stesso piano confrontando le diverse caratteristiche per valutare i pregi e i difetti e anche verificare se effettivamente si tratta di prodotti che possono soddisfare o meno le tue esigenze. 

Anche in questo caso, usate il principio del Minimalismo Consumerista.

Luigi Gabriele 

Esperto di Consumi – presidente di Consumerismo No Profit