La trasmissione “Sempre più in forma green”, in onda tutti i mercoledì dalle 12 alle 14, su RID 96.8, ha colorato di verde tutta la stanza dell’Hotel Bettoja.
Ho avuto il piacere di ospitare il Dott. Andrea Santacroce, agronomo, arboricoltore e Dottore in Scienze e Tecnologie Agrarie, Forestali e Agroalimentari.
Direttore dello Studio di arboricoltura e progettazione del verde BEeAgro, specializzato nella cura e tutela degli esemplari arborei ad alto fusto e nella progettazione e tutela del verde e del paesaggio.
Curiosi? Conosciamolo meglio!
Sappiamo quanto sia importante l’ossigeno, d’altronde viviamo di questo. Le nostre care piante ne sono proprio la fonte. Ci sono delle differenze tra un albero e l’altro?
Si, l’ossigeno è ovviamente fondamentale, senza non potremmo vivere. Ci sono alberi che portano meno ossigeno rispetto ad altre così come ne esistono alcune che assorbono CO2.
Ecco perché è importante la loro cura.

Quali sono le piante che producono più ossigeno?
Tra queste, sicuramente quelle sempre verde, perché hanno una curva di produzione più lunga. In realtà ci sono anche alberi che hanno un grande apparato fogliare e che per questo producono più ossigeno.
Quelle che svolgi, sono professioni poco conosciute e delle quali i giovani spesso non si interessano. Spieghiamo meglio come approcciarsi a questo universo lavorativo.
Partendo dalle superiori, la scelta più adatta è quella dell’Istituto Tecnico Agrario; a Roma ce ne sono due, moto buoni. Come università ovviamente Scienze Agrarie, ma oggi esiste anche Scienze e Tecnologie Agroalimentari. Addirittura a Napoli è stato creato un percorso dedicato interamente all’AgriFood.
Quali sono le buone pratiche che possiamo mettere in atto sin da subito per migliorare la situazione ambientale.
Prima di tutto voglio sottolineare come le nuove tecnologie riescano a riciclare quasi tutto e quindi fare la differenziata, fa davvero la differenza.
Poi io invito sempre ad avere rispetto: quando entriamo in un parco, è come se entrassimo in casa nostra. Getteremmo mai dei rifiuti o delle cicche nel pavimento di casa? No! Ecco, lo stesso vale per gli spazi verdi che ci circondano.
Tu sei impegnato nella salvaguardia dell’ambiente, e nello specifico ti occupi degli alberi della città.
Si. Attualmente sto lavorando a Roma, l’intento è sempre quello di non abbattere ma di cercare di salvare il salvabile.
Molti alberi sono stati tolti e sostituti da altri, mentre alcuni necessitavano delle cure che ovviamente gli sono state date.
Spesso l’esemplare albero diventa un problema… magari per colpa delle radici. Ci sono strategie che possono essere messe in atto per recuperare le problematiche sull’asfalto, ancorando gli alberi con un sistema innovativo che ci permette di recidere le radici che vanno sulla strada, senza abbattere l’intero arbusto.

Come si può proteggere un albero?
Chiunque abbia in proprietà un albero, magari nel suo condominio o giardino, dovrebbe far visionare l’arbusto da un arboricoltore o altro professionista come me, almeno una volta all’anno.
Una volta visitato, si potrà scegliere come e se intervenire per curarlo al meglio.
Spesso si pensa che non sia necessario, ecco perché si finisce ad intervenire quando già il danno è stato fatto, ovvero quando il ramo o addirittura l’intero albero è già caduto al suolo.
Prossimi appuntamenti?
Sabato 21 maggio terrò un Convegno, ad ingresso gratuito, insieme al Dott. Forestale Gianpietro Cantiani; parleremo del “problema” del pino domestico all’interno della città di Roma, e tutte le nuove tecnologie sfruttabili per la sua tutela. Oltre a questo, tratteremo anche dei nuovi sistemi green che sfruttano la biostimolazione in aiuto alle piante.
È stato un piacere conoscere e parlare insieme ad Andrea santacroce di ambiente e di cura del verde. Ricordiamo che la natura è la nostra casa, e va trattata come tale.