Scoprire la biodiversità attraverso la pittura: l’intervista all’artista e illustratrice Eva Villa

Sempre più in forma green si colora di acquarelli durante la puntata di martedì 19 luglio insieme all’artista e illustratrice Eva Villa
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Durante l’ultima puntata di Sempre più in forma green ho avuto il piacere di conoscere l’artista e illustratrice Eva Villa. Abbiamo parlato di passioni, arte, biodiversità e della mostra che colora la bellissima Villa Torlonia di Roma. Ma non voglio anticiparvi nient’altro, conosciamo meglio Eva! 

Barbara Molinario e Eva Villa

Ciao Eva! Vorrei sapere prima di tutto com’è nata la tua passione per l’arte e per gli acquerelli.

Io disegno sin da piccola, mio padre dipingeva e quindi casa mia era piena di libri d’arte. Prima ancora di imparare a camminare mi portava sempre in giro per musei, catacombe e tutto quello che era arte e archeologia, quindi per me la voglia di disegnare è innata. Quando dovevo scegliere cosa studiare, è stato naturale scegliere il settore artistico, in parallelo con i fumetti e i cartoni animati che ho sempre amato, proprio come mio padre.

Finiti gli studi d’arte mi sono diretta verso il mondo digitale e per diversi anni ho dipinto in digitale per i cartoni animati, facendo degli sfondi e colorando fumetti, solo dopo vent’anni ho riscoperto la pittura tradizionale.

Vorrei ora parlare della tua mostra in esposizione ai Musei di Villa Torlonia: si tratta di una mostra sulla biodiversità, allestita presso la Casina delle Civette a Villa Torlonia, da sabato 11 giugno sino a domenica 25 settembre. Sono esposte 32 fotografie dello zoologo, scrittore e divulgatore scientifico Bruno Cignini e 11 tuoi acquarelli. Ci vuoi parlare meglio di questo progetto?

Il progetto nasce tanti anni fa da questo mio ritorno alla pittura tradizionale, che ho riscoperto grazie a un gruppo che periodicamente si ritrovava nelle strade di Roma a dipingere. Ho conosciuto Alessandro Troisi che mi ha proposto questa idea nata da un libro realizzato con le fotografie di Bruno Cignini, di cui io ho avuto il carico di fare le illustrazioni di inizio capitolo. Ho dipinto e interpretato l’ambiente nel quale gli animali dovevano muoversi, 10 acquerelli con fiumi case e vari paesaggi.

Per dare visibilità agli animali che vivono l’ambiente urbano avete corredato questa mostra con una serie di attività didattiche. Di cosa si tratta?

Le attività didattiche sono sia visite guidate nella Villa, mostrando gli ambienti e animali che popolano la biodiversità, sia laboratori gratuiti di pittura e gioco in ambito naturalistico, organizzati in collaborazione con “Città del Sole”, una bellissima realtà.

Avete anche una collaborazione con la Lipu, Lega Italiana Protezione Uccelli.

Si esatto, da diverso tempo la Pandion Edizioni collabora con la Lipu: questa insegna le regole da rispettare nel rapporto con le varie specie animali in ambito urbano.

Volevamo anche ringraziare Gina Ingrassia, che ha curato l’esposizione di queste fotografie. Ci vuole un bel po’ di genio nell’organizzare queste cose.

Assolutamente si! C’è stata una sinergia stretta tra persone che fanno cose molte diverse fra di loro. Un’unione di forze diverse e tra persone compatibili che hanno trovato il modo di comunicare fra di loro.

È complicato fare il lavoro che fai tu, essere un’artista?

Allora, se a “complicato” diamo un’accezione neutra e quindi né negativa né positiva, allora si… è complicato. Molte persone che hanno un lavoro stabile e regolare mi chiedono “ma come fai?.

Al tempo stesso io posso gestirmi il tempo e la mole di lavoro da sola e soprattutto posso spostarmi da un campo lavorativo all’altro.

Per quanto riguarda i tuoi laboratori… come li organizzi e come li gestisci?

Io organizzo laboratori di acquerello ed insegno la tecnica anche a persone che non hanno mai disegnato. Si svolgono in un bistrot di Legambiente “Rosemary terra e sapori”.

Insegno anche colorazione digitale in una scuola di illustrazione chiamata “Officine B5” ed è situata in Piazza San Cosimato.

Per quanto riguarda i bambini, se ne occupa Alessandro Troisi in collaborazione con “Città del Sole” e continueranno anche dopo la fine della mostra nei negozi di “Città del sole”, sempre gratuiti e aperti a tutti i bambini.

Qual è il tuo allievo tipo?

La maggior parte sono persone che fanno un altro lavoro o magari in pensione, che volevano provare da tempo l’acquerello. Ci sono poi molti artisti che vogliono mettersi alla prova e affinare questa tecnica. Direi che il mio allievo tipo è chi non ha mai disegnato, perché terra vergine.

So che hai fatto le illustrazioni per un libro molto particolare: un’iniziativa che tratta di bimbi prematuri.

Questo progetto è nato durante il lockdown… la mamma di una bimba nata molto prematura mi ha proposto di illustrare un libro con la sua storia, in chiave favolistica. Pandion Edizioni ha coinvolto la Onlus “1 caffè” fondata da Luca Argentero, per raccogliere fondi e aiutare le Onlus che sostengono le mamme di bimbi prematuri durante il trattamento in ospedale.

Per chi vuole seguirti, dove può trovarti?

Su Instagram possono vedere tutti i miei lavori sotto il nome di _eva_villa_ mentre su Facebook possono trovarmi come Eva Villa.

 

Grazie mille Eva per averci raccontato tutte queste bellissime iniziative. L’arte unisce sempre le anime pure, e tu ne sei la riprova!