Abbiamo appreso un dato piuttosto allarmante: l’Italia è il primo paese in Europa quanto a spreco alimentare! Se da un lato la nostra cultura del cibo è apprezzata in tutto il mondo, dall’altro siamo davvero poco attenti ai danni che una “cattiva spesa” può provocare all’ambiente. A quanto pare, nel nostro paese, vengono buttate circa 270 tonnellate di cibo l’anno. Circa 67 kg di cibo per persona. Ma a parte gli sprechi, sei sicuro di fare una spesa sana e sostenibile per l’ambiente?
Come fare la spesa in modo sostenibile?
- Comprare frutta e verdura di stagione: questo significa niente fragole a gennaio, niente melanzane e zucchine a Novembre e via dicendo. Ed i pomodorini che sono così squisiti nell’insalata? Solo in estate! Bisogna rispettare la ciclicità degli alimenti, fa bene all’ambiente ma anche alla nostra salute. Se la natura ha previsto questa ciclicità è anche perchè il corpo ha bisogno di un tot di mesi per disintossicarsi da un certo alimento. Inoltre, il cambio di alimenti, ci permette anche di nutrirci meglio ed assimilare diversi nutrienti.
- Comprare prodotti locali a KM 0: in questo modo aiuterai l’economia locale ed avrai a disposizione un prodotto più fresco, più genuino… e più buono! Nella maggior parte dei casi, ciò che compri a KM 0 è biologico e questo significa che non inquina ne il pianeta, ne il tuo corpo.
- È davvero biologico? Controlla sempre che le certificazioni siano in regola!
- Evitare prodotti d’importazione da paesi troppo distanti: facciamo un esempio eclatante, ovvero l’avocado. È diventato una vera e propria mania su Instagram, ma si tratta di una delle colture più costose ed insostenibili da esportare. Questo si traduce in un costo elevato ed un grande spreco dato che i frutti ritenuti inadatti alla vendita (ovvero quelli ammaccati, perchè il frutto è molto delicato) vengono gettati. Per coltivare gli avocado, paesi come il Cile, impiegano l’80% delle risorse idriche. In Messico, le opportunità dalla coltivazione di avocado hanno portato ad un incremento della deforestazione delle piante locali, causando anche il pericolo di estinzione della farfalla monarca. Se proprio non potete resistere, sappiate che in Sicilia ed in Sardegna vengono coltivati gli avocado… sarebbe già molto meglio rispetto a quelli provenienti dal Sud America!
- Limitare l’acquisto di carne: è risaputo che gli allevamenti sono uno dei principali fattori di inquinamento atmosferico. Inoltre, mangiare carne solo una o due volte alla settimana è preferibile anche per il tuo organismo.
- Comprare frutta e verdura sfusi, evitare i packaging con plastica
- Se avete esigenza di acquistare stoviglie monouso, sceglietele biodegradabili e compostabili
- Evitare il più possibile prodotti da forno confezionati come biscotti, brioche etc: non vanno bene per la tua salute e quella dei tuoi figli in quanto pieni di conservanti e zuccheri e non vanno bene neanche per l’ambiente. Sarebbe preferibile sostituirli con prodotti da forno acquistati al panificio o, ancora meglio, fatti in casa!
- Non acquistare prodotti con una data di scadenza troppo vicina se non si ha intenzione di consumarli
- Diffidare dei prodotti sottocosto: hanno una qualità inferiore e spesso sono trattati con agenti inquinanti e quindi dannosi.
- Prediligi le piccole aziende locali ai grossi marchi che vedi alla televisione: in questo modo, non solo stai incentivando l’economia locale, ma acquisti un prodotto qualitativamente migliore. Provare per credere.
- Acquistare latte, formaggi e uova da allevamenti certificati. Puoi facilmente capire quali uova sono davvero biologiche e provenienti da galline allevate all’aperto tramite un piccolo trucchetto, ovvero il numero riportato sulla confezione. Scegliete quelle che hanno come primo numero uno zero: il numero tre indica uova provenienti da galline in gabbia; i numeri uno e due indicano allevamenti intensivi.
- Compri ancora l’olio extravergine d’oliva al supermercato? Grosso errore! Rivogiti alle campagne vicino la tua città. La qualità dell’olio è così alta, che non lo comprerai mai più al market! Non sai a chi rivolgerti? Chiedi ai tuoi amici o parenti: almeno tre o quattro di loro avranno il loro “contadino di fiducia”. Il periodo giusto per acquistare l’olio è all’inizio dell’autunno: potrai fare scorta per tutto l’anno ed il prezzo è più vantaggioso di ciò che immagini.