Durante la puntata di martedì 4 aprile per RID 96.8 FM. ho avuto il piacere di intervistare Mariangela Petruzzelli, giornalista internazionale, autrice TV Rai e Presidente dell’Associazione MISS CHEF.
–Lo scorso anno ti è stato assegnato il Premio Giuseppe Moscati in quanto ti sei distinta per essere risultata molto attiva in progetti di aiuto, solidarietà e legalità. Come è stato ricevere questo riconoscimento?
“È stata una grande emozione, mi è stato conferito a settembre del 2022 e anche con donne che si occupano di cooperazione e di diritti civili a livello internazionale. Sono contenta di averlo ricevuto in terra di campagna dove sono nata e, questo premio giunto alla trentacinquesima edizione, mi ha conferito il riconoscimento della sezione giovani. Questo perché anche con l’associazione MISS CHEF di cui sono Presidente e che esiste dal 2012, ci impegniamo come lavoro di squadra, soprattutto al femminile, con grande buona volontà, ad aiutare anche le donne che sono vittime di violenza, di tratta, le donne emigrate e quelle che vivono all’estero, in un valore di formazione e cooperazione etica”.
–Lavori sodo anche per la tutela delle donne contro violenze ed emarginazioni, tanto da essere stata nominata Presidente dell’Associazione MISS CHEF, promuovendo la dignità del lavoro in campo enogastronomico, agroalimentare, culturale e turistico…
“Sono Founder e Presidente dell’Associazione dal 2012. È nata con una visione internazionale, partendo anche in rete con New York di cui siamo diventati brand di cucina e associazione diplomatica dal 2014, lavorando peraltro con le cucine afroamericane e domenicane. Abbiamo dato voce alle donne che grazie al lavoro della cucina, ma anche dell’impresa etica e dell’arte della cultura, sono riuscite ad uscire dalle violenze. Abbiamo collaborato con altre realtà in particolare con ‘Io Aiuto Libere Donne’, un’associazione che ha sede a Crotone. Inoltre, abbiamo dato vita all’Accademia Sociale di Cucina a Crotone nel Parco di Pitagora insieme alla Commissione Femminicidio al Senato. L’impegno di MISS CHEF è importante anche perché io ci metto anche la mia attività di inchiesta a tutela del lavoro per fa uscire queste donne da realtà difficili”.
–MISS CHEF è un’associazione di promozione sociale e culturale e tante sono le iniziative che pone in essere. Ti va di parlarne un po’?
“MISS CHEF racconta di donne Chef professioniste e di Home-Chef in Italia e all’estero soprattutto in un settore maschilista e anche molto maschile dove le donne hanno voce ridotta. Noi siamo nati proprio in questo valore di pari opportunità in modo molto importante. MISS CHEF parte da una competizione internazionale che è nata nel 2012 ad Ischia ed è arrivata nel 2014 a New York dove siamo brand di cucina diplomatica. Abbiamo peraltro lavorato per promuovere le cucine afroamericane e domenicane, soprattutto nel 2019 con tante ambasciate a Roma e in Italia, portando il messaggio anche a New York che è la città più internazionale dove ha sede L’ONU. Realizzare le competizioni e premiando la vincitrice con la fascia e il cappello è un modo provocatorio e intelligente di dire che le donne sono brave e belle. Noi diciamo che la cucina è donna. MISS CHEF facendo diventare Miss Chef Italia madrina dei nostri eventi anche con opportunità di lavoro serie, da alle donne concretezza nel campo del lavoro e della cooperazione degli scambi”.
–Volevo parlare di come promuovi le donne Chef professioniste nel mondo e di tutti gli eventi di intrattenimento nella forma di show-cooking, competizioni, fiere, format televisivi che organizzi. Ti va di darci i prossimi appuntamenti?
“MISS CHEF ha una lunga storia. Siamo presenti sul web con tante interviste e video. Se volete visitare il sito basta andare su www.misschef.net. Abbiamo due appuntamenti importanti a Roma. Questa sera all’ Eur faremo una gara in cui si incontreranno due Chef, una del Mozambico e una del Niger, con due donne Chef italiane dell’Associazione Mos Maiorum. Le sfidanti dovranno presentare un piatto della storia repubblicana di Roma, perché un tempo Roma conquistava l’Africa. Ci saranno delle giurie istituzionali e tecniche importanti e per la prima volta ci sarà una giuria composta tutta da donne. Il 5 aprile poi avremo una tavola importante sul valore d’impresa in Sala Zuccari a Palazzo Giustiniani, la sede del Senato della Repubblica. Si incontreranno imprenditoria con istituzioni sia internazionali che estere per dei progetti seri di cooperazione”.