Se c’è una certezza nella vita, ma soprattutto nel nostro armadio, è senza ombra di dubbio il Denim, uno dei materiali più utilizzati dai designer sia per la sua praticità che versatilità.
Seguendo le ultime sfilate è stato impossibile non notarlo nelle nuove collezioni, diventando, non a caso, una delle tendenze moda che più vedremo nelle prossime stagioni, dunque è giusto esporvi nel dettaglio le differenze e le caratteristiche di ogni suo capo.
Denim: I Jeans
Quando si nomina tale materiale principalmente e inconsciamente pensiamo ai jeans, ma la verità è che questi non sono la stessa cosa!
La differenza sostanziale va ricercata nel colore delle fibre impiegate, infatti nel denim il filo dell’ordito (fili longitudinali) è blu e quello della trama (fili orizzontali) è bianco, mentre i jeans hanno sia l’ordito che la trama dello stesso colore blu.
Dunque per esprimerci al meglio dovremmo definire quelli che chiamiamo “jeans” dei pantaloni in denim.
Dopo questa breve correzione possiamo immergerci nei diversi modelli dei capi in denim che, al momento, sono un vero e proprio must have.
Pantaloni
Iniziamo con il modello “Straight”, letteralmente dritto, il classico taglio a sigaretta che scende verso il basso senza svasature o restringimenti.
Continuiamo con il modello “Mom”, che traggono la loro ispirazione dalla forma dei pantaloni premaman da cui deriva il loro nome; sono quasi sempre a vita alta, più ampi lungo l’addome e più svasati lungo le gambe stringendosi man mano che si arriva alla caviglia.
“Balloon”, un modello con una forma a palloncino, le gambe sono morbide e cadenti.
“Flare” o a zampa, leggermente svasati da sotto il ginocchio fino alla caviglia.
Concludiamo con i “Bermuda”, un tipo di pantaloni corti, la cui lunghezza arriva più o meno alle ginocchia.
Gonne
Passiamo ora alle gonne in denim che come i pantaloni presentano diversi modelli tra cui scegliere, vediamo insieme!
Iniziamo con le “Minigonne” che, come suggerisce il nome stesso, è presentata in una versione abbastanza corta.
Possiamo trovarla al naturale:
O arricchita da diversi elementi, in questo caso da un fiocco che fà da strascico laterale:
Gonna “maxi” che si caratterizza per la sua lunghezza, che va dalla caviglia al pavimento.
Il modello “Midi” che supera il ginocchio e arriva fino a metà del polpaccio.
Gonna a “portafoglio” o asimmetrica, che si avvolge su se stessa per poi chiudersi su un fianco creando tale effetto a portafoglio; gli strati di cui è composta vengono sovrapposti e sono visibili.
Terminiamo con la “skort”, una gonna che al di sotto presenta un paio di pantaloncini; il ciò la rende più confortevole e affidabile.
