Balagan, semplicità cosmopolita e raffinatezza etica allo showroom di East Bound Roma

Scarpe e borse essenziali che hanno raccontato un nuovo lusso trasparente nella capitale italiana

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Si è tenuto a Roma l’8 settembre, presso l’Istituto Polacco, lo showroom di East Bound. Roma, che ha aperto la tre giorni dedicata alla moda polacca contemporanea tra artigianato, sostenibilità e innovazione. Promosso dal Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale Polacco e organizzato dal Creative Industries Institute e dalla Fondazione Kraina nell’ambito del programma “Cultura ispirante 2025-2026”, il progetto ha presentato quindici brand di accessori che hanno mostrato la forza creativa della Polonia nel XXI secolo.

Balagan, fondato da Agata Matlak Lutyk e Hanna Ferenc-Hilsden, ha portato a Roma il suo linguaggio fatto di semplicità raffinata e cosmopolita. Il nome stesso del brand, che in ebraico significa “confusione”, rivela l’intenzione di abbracciare la vita urbana con leggerezza e autenticità. Scarpe e borse diventano strumenti di quotidianità elegante, pensati per durare e per accompagnare chi li indossa senza mai tradire comfort e funzionalità.

I modelli, spesso sold out, si distinguono per le linee pulite, la cura artigianale e l’uso di materiali naturali come la pelle, che con il tempo acquista morbidezza e carattere. Ogni pezzo è il risultato di un equilibrio tra praticità e design, con un’estetica che non rincorre le mode passeggere ma propone un lusso senza tempo. L’etica del marchio è fondata su tre pilastri: prezzi trasparenti, processi produttivi tracciabili e una quota dei ricavi destinata a iniziative sociali.

A Roma, Balagan ha dialogato con un contesto ideale. La città che da secoli incarna l’eccellenza artigianale ha valorizzato l’approccio onesto e funzionale del brand, sottolineando come la vera eleganza nasca dall’incontro tra bellezza e responsabilità. Le borse e le scarpe esposte hanno raccontato un modo di vivere lo stile che unisce rigore e calore, minimalismo e cosmopolitismo.

Lo stile di Balagan è discreto ma deciso. È un linguaggio che privilegia l’essenziale, che rifugge l’eccesso e che proprio in questa sobrietà trova la propria forza. Allo showroom di East Bound. Roma ha conquistato per coerenza e maturità, dimostrando che l’eleganza sostenibile non è una tendenza, ma un nuovo paradigma.

Accanto a Balagan, nello showroom hanno esposto anche Atomy, by Wróblewska, CACKO, Fryga, Kołnierz w Serduszko, Lallu Chic, Melancholia, ORSKA, Sandra Skórka, TSUDA, Valium Hats, Vanda Novak, Yana Bezdushna e Ania Kuczyńska, offrendo una panoramica ricca e multiforme della creatività polacca.

La manifestazione è stata organizzata dal Creative Industries Institute in collaborazione con la Fondazione Kraina, l’Associazione Interculturale Sinergia e l’Istituto Polacco di Roma. Il progetto è stato realizzato nell’ambito del Programma “Cultura ispirante 2025-2026” (Kultura inspirująca 2025-2026), con la curatela di Karolina Sulej, la regia di Waldek Szymkowiak, la produzione di Magdalena Christofi e la comunicazione visiva della Fondazione Kraina.

Barbara Molinario