Durante la puntata di martedì 28 marzo per RID 96.8 FM. ho avuto il piacere di intervistare la Marchesa Daniela del Secco d’Aragona, giornalista, scrittrice e critica del costume.
–Sei una giornalista che affronta temi legati al sociale, al bel vivere, a tutto quello che è collegato al mondo della bellezza. Questa è una trasmissione che si riferisce alla sostenibilità. Volevo avere uno scorcio anche sociale da parte tua su come senti questo argomento…
“È un diritto e un dovere di noi tutti mantenere il pianeta nel modo migliore. Sono assolutamente green in tutti i sensi e in tutte le direzioni. Sono anche una grandissima amante degli animali”.
–Infatti sei un esempio di persona che ama gli animali e che li fa vivere in modo dignitoso e giusto, perché ricordiamo che molti li abbandonano…
“L’abbandono è il più efferato dei comportamenti umani. Inoltre, tra poco arriverà la Pasqua e vorrei invitare tutti gli ascoltatori a non comprare l’agnello quest’anno, perché i cuccioli vengono uccisi dopo un solo mese di vita. Cerchiamo di non mandare avanti questa tradizione così dolorosa per queste povere creature”.
–Sei una ricercatrice nel campo della dermocosmetica che ha creato prestigiose ed apprezzate linee anti aging. Mi fa piacere parlare anche di questo con te, perché molto spesso vieni vista come un personaggio televisivo, invece in realtà dietro la tua immagine c’è tanto altro…
“La verità è che molte persone non sanno neanche che sono una giornalista, quando invece sono iscritta da trent’anni all’albo nazionale dei giornalisti della Lombardia. Ho scritto per tutte le più grandi testate e ho un background notevole tra televisione e carta stampata. Però ho sempre avuto un altro grande amore, quello della ricerca dermocosmetica. Ho avuto delle intuizioni, perché non sono ovviamente né una chimica farmaceutica o industriale e né una biologa, ma ho pensato a cosa si sarebbe potuto fare per fermare il tempo, cosa avremmo dovuto somministrare alla nostra pelle e mi sono domandata perché invecchiamo. Così, con l’intenzione di restituire alla nostra pelle elastina, collagene e acido ialuronico, insieme ai tecnici del settore, ho messo in atto queste mie intuizioni, creando delle linee preventive, intensive, antiaging, tutte su basi naturali, sempre rispettando la ecosostenibilità. Sono state persino testate da grandi Università e hanno riscontrato un notevole successo”.
–Insieme a me un’Adorata presenza, perché questo è il suo cavallo di battaglia, la parola con la quale tutti la riconoscono e anche lei è ovviamente Adorata la nostra Marchesa d’Aragona…
“Mi chiamano Adorata Marchesa. Ma c’è di più adorati miei, perché se andate su Wikipedia e cercate il termine Adorato, troverete che è una locuzione portata alla notorietà proprio da me, la Marchesa d’Aragona”.
–C’è un’altra frase che ti contraddistingue: “La vita è soltanto una questione di stile”. E tu hai fatto dello stile un modo di essere, un modo di vivere, lo insegni addirittura e fai degli incontri che sono i famosi tè della Marchesa…
“È diventato un vero e proprio format dove classe, stile ed eleganza vengono declinati in quest’ora magica dove si disquisisce di tutto, parlando a bassa voce. Bisogna fare due o tre passi indietro per poter andare piacevolmente avanti. Io sono molto affezionata al retaggio della mia vita, della mia famiglia, a tutto quello che mi è stato tramandato. Non c’è istante che non ringrazi la mia famiglia che mi chiamava Adorata. Perciò quando Maurizio Costanzo mi chiese l’origine di questo nome, io risposi che è nato dal fatto che sono sempre stata adorata da tutti, e quindi oggi sono per tutti l’Adorata Marchesa”.
–Tra le altre cose, vorrei porre attenzione sul perché ho invitato la Marchesa. In realtà lei è estremamente sostenibile a partire dal tè del pomeriggio, perché utilizza le tazze di ceramica e i cucchiaioni d’argento. Quindi zero spreco. Sembra retaggio di un’altra epoca, invece possedere questi servizi buoni trasforma l’ora del tè in un momento ecosostenibile…
“Se vogliamo gustare una tazza di tè, ci sarà chiaramente un Tea Butler che saprà miscelare questo pregiatissimo prodotto e ovviamente non si può gustare nel vetro, perché ci vuole solo la ceramica”.
–La Marchesa d’Aragona ha preso parte ad innumerevoli programmi tv in qualità di conduttrice e ospite in Rai e Mediaset come la Vita in Diretta, Pechino Express, Pomeriggio 5, Gf Vip e tanti altri. Ma è nel mio cuore in particolare per la famosa ora del tè. Tra l’altro organizzi anche degli incontri in posti tra i più belli e famosi di Roma. Vuoi dare qualche consiglio ai nostri ascoltatori su come prendere il tè in maniera corretta?
“In ogni città che frequento ho la mia sala da tè. Il Pedrocchi a Padova, il Florian a Venezia, il ristorante e pasticceria Cova in Via Montenapoleone a Milano, l’Hassler e il St. Regis a Roma. Il tè in foglie avrebbe bisogno della preparazione di un Tea Butler, però in alternativa vi consiglio di andare in un buon posto come Castroni in cui potete trovate tutte le tipologie di tè. Questi tè devono essere in filtro, poi bastano cinque minuti affinché si scurisca e sia pronto da bere. Io vi consiglio un tè bianco con contaminazioni di gelsomino, rosa e anche una piccola spolverata di cioccolato. Se uno è un amante ci sono dei tè incredibili. Il tè per me è un momento imprescindibile della giornata, è un momento sacro. È chiaro che questo rito può essere fatto anche nelle mura domestiche, l’importante è avere una teiera, possibilmente preriscaldata in ceramica, una tazza che vi aggrada e poi sicuramente il tè si deve consumare con chi si ama, o anche da soli, perché la prima persona che dobbiamo amare è noi stessi”.