È ufficialmente dicembre e, come ogni anno, l’Italia intera si divide in due fazioni: pandoro o panettone? A noi non importa, l’importante è che sia bello (oltre che buono) e che abbia un packaging da conservare, sfoggiare e collezionare. Perchè sempre meglio un packaging da editorial che una banale scatola di cartone… anche se dobbiamo spendere qualcosina in più.
Gucci Osteria: finalmente qualcuno pensa anche ai vegani!

Gucci Osteria Florence, in collaborazione con Tiri, pensa ad un dolce tradizionale e soffice con uvetta, arancia candita e vaniglia del Madagascar. Il tutto custodito in una raffinata scatola di latta con iconico motivo floreale. Diciamolo, non è il packaging più bello sfornato da Gucci, ma chiuderemo un occhio perchè la vera novità di quest’anno è l’introduzione della variante 100% vegetale! L’unico panettone di alta fascia pensato anche per chi ha abbandonato latte e uova. Quindi, grazie (sono vegana e sono di parte!).
Il Natale boho chic è assolutamente Etro!

Spiriti liberi ed amanti del pandoro, Etro – in collaborazione con il ristorante stellato Aimo e Nadia – ha pensato a voi con un impasto profumato alla vaniglia di Tahiti, chiuso in una latta dorata con stampa paisley che sembra urlare “sono appena tornata da Goa ma con il jet privato”. In omaggio una shopping bag coordinata ancora più sfiziosa del dolce stesso.
Moschino in gold

Da Moschino il panettone luxury con glassa al cioccolato gold, granella croccante e nocciole IGP Piemonte in collaborazione con i pastry chef dell’Alta Pasticceria Tre Torte Gambero Rosso. L’antica ricetta di Martesana è espressione pura di Made in Italy con la sua lenta lievitazione con lievito madre, uvetta golden, arancia italiana candita e vaniglia Tahiti. Vogliamo parlare del pack? Una cappelliera dorata con pois neri, ispirato alla collezione fall winter 2025 di Moschino. Un oggetto da collezione e da esposizione che riusciamo subito a visualizzare fra gli scaffali di un’elegante cabina armadio. Decisamente instagrammabile!
Roberto Cavalli all’insegna della tradizione

Si chiama “Superclassico” il panettone firmato da Roberto Cavalli in collaborazione con Olivieri 1882. La ricetta, quella più amata da tutti: uvetta, arancia, vaniglia Bourbon. Il packaging in latta con stampa iconica è assolutamente luxe, con quel tocco esotico/aggressivo che definisce l’estetica del brand.
Made in Sicily: Dolce&Gabbana

Si rinnova il sodalizio fra Dolce&Gabbana e Fiasconaro, stavolta con l’introduzione del Cioccopanettone all’arancia di Sicilia che si aggiunge alle varianti deliziose con protagonisti i sapori agrumeti e pistacchiosi dell’isola del mediterraneo. Immancabile il packaging da cartolina turistica con tanto di riferimenti a quell’estetica barocca di cui alcuni siciliani (come la sottoscritta) sono un po’ saturi. Ma… alla fine, di essere buono è senz’altro buono!
L’eleganza ai tre cioccolati firmata Giorgio Armani

Sarà un’impresa ardua riuscire a trovare il panettone ai tre cioccolati di Armani/Dolci by Guido Gobino. È sold out praticamente ovunque! Cioccolato bianco, gianduia e fondente per un’esperienza sensoriale stellata in un packaging formato Fly case fra i più belli di quest’anno.
Il panettone solidale di Genny

Se da un lato è vero che il Natale fa uscire il nostro lato più consumistico, non dobbiamo comunque dimenticare che questo periodo dell’anno significa soprattutto condividere, donare ed essere solidali. Sara Cavazza Facchini, creative director di Genny, rinnova per il quarto anno consecutivo la sua collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi nella lotta contro i tumori femminili. Al cioccolato e amarena, il panettone è stato creato dalle mani sapienti dello chef Renato Bosco: una delizia artigianale che unisce gusto raffinato e solidarietà concreta. Ogni fetta acquistata diventa un contributo diretto alla ricerca scientifica, per regalare alle donne un futuro di salute e rinascita. Come dice Paolo Veronesi, Presidente della Fondazione: “Ogni gesto di solidarietà è un investimento nel futuro: anche un panettone può diventare cura”. Non c’è modo più goloso di donare speranza.
Ricordiamoci sempre che a Natale le calorie non contano… soprattutto se il packaging è signed!






