Di Tiziana Galli
Il Poema di Giada
Poème Rose
Profuma di poesia la Collezione Primavera /Estate 2013 che Giada Curti ha presentato nel calendario ufficiale di AltaRoma.
Tinte pastello come il cipria, il verde acqua, il celeste polvere e il rosa antico per celebrare la regina dei fiori in un’atmosfera da giardino incantato.
Dieci toilettes soirée, realizzate con organze di seta, satin e chiffon, impreziosite da pizzi rebrodè, chantilly e macramé. I tessuti sono interamente intrisi dell’essenza di rosa per esaltare a tutto tondo una femminilità penetrante.
Torna di moda la Donna romantica e Giada Curti declina il fascino in forma delicata e sofisticata al tempo stesso.
I tappeti di petali sparsi sottolineano l’incalzare solenne delle modelle che sfilano all’interno della Maison con bouquet di rose che sottolineano il giro vita o si posano tra i capelli.
Sovrapposizioni tono su tono, trasparenze e leggerezza sono il must della Collezione di Giada per un’allure di altri tempi.
Sfila in taffettà rosa la sposa, con un abito impreziosito da tulle e pizzi.
E’ così che la stilista descrive la femminilità che per questa Primavera Estate ha deciso di interpretare: “Donne uscite da un dipinto di Elisabeth Vigèe- Le Brun; nobili e semplici, apparentemente fragili, ironiche e civettuole che scelgono colori delicati e fresche fantasie di cespugli di rose, su sfondi bianchi e avorio”.
Roma 4 Febbraio 2013
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