Riapre la boutique Armani ove ovunque si respira aria nuova in una cornice antica.
Milano – Nello storico Palazzo Taverna, situato in Via Montenapoleone, 2, ha riaperto la boutique Giorgio Armani; il 9 aprile scorso, a quasi 40 anni dalla nascita della maison, il grande evento ha visto la partecipazione di una gran quantità di persone addette ai lavori e non, oltre che per la sua rilevanza indiscussa anche per l’elevato spessore culturale che riveste.
L’edificio, datato 1835, elegante nella sua semplicità, è uno dei più antichi della zona e si presta funzionalmente ad ospitare la maison e, per l’occasione, è stato sottoposto ad un restyling progettato dallo stesso Armani che ha voluto riportare alle forme originali l’intero palazzo.
Le sue stanze sono collegate tra loro attraverso eleganti portali in platino ed i materiali usati sono rappresentati da marmi ed onici pregiati, mentre sulle pareti splendono bellissimi pannelli in seta stampata dai cromatismi che spaziano dal blu petrolio, all’argento, al verde ed all’avorio; di gusto avveniristico gli arredi e gli espositori in metallo e platino insieme alle lampade ed ai tappeti, tutti provenienti dall’ultima collezione Armani Casa.
Il negozio è articolato su tre piani su una superficie di 1.082 mq. e consta di un reparto adibito all’abbigliamento femminile, uno per il maschile mentre su un piano trovano posto i capi più esclusivi delle collezioni prèt-à-porter Giorgio Armani ed un settore dedicato al servizio Made to Measure in cui sono convogliati in un unicum lo stile e la raffinatezza della mano del grande couturier.
Con la nuova boutique e con la sua lineare collocazione inserita in questo spazio antico ma allo stesso tempo al passo coi tempi, Armani celebra i suoi 40 anni di lavoro assiduo ed inarrivabile, una serie di trionfi planetari che hanno fatto di lui una vera e propria icona del Made in Italy, e, in questa sua ultima “rentrèe, vuole donare ancora una volta, com’è suo costume, un mondo in cui trovare bellezza, raffinatezza, naturalità allo stato puro, con il multiforme fascino che da sempre lo contraddistingue e lo rende “unico”.