Chanel presenta a Roma la collezione Paris-Rome

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Pre-Fall
Di Gabriele Arcieri

 Il mondo Chanel calato nelle magiche atmosfere della Paris noir degli anni ’20.
Fascino eterno e toni squisitamente in linea con la maison Chanel si fondono nella sognante “aria di Parigi”.

Un sogno senza tempo, un’atmosfera rarefatta, scenari noir, bellezza, emozioni a forti tinte in una Roma più affascinante che mai: questi i capisaldi su cui si è poggiata la collezione Paris-Rome 2015/2016, nell’ambito della sfilata “Mètiers d’Arts.
E come non rimanere folgorati davanti al prodigio di un evento che è stato impregnato dell’impronta iconica della “maison” per eccellenza e che si è svolto entro una cornice dalle tinte fosche di una Parigi anni ’20, fatta rivivere ad arte nel grigiore e nella caligine sue proprie, a volte persino in toni dark.
Le 52 modelle hanno presentato, anch’esse perfettamente inserite in un evanescente circuito tra storia e passato e rappresentato da suggestive strade poco illuminate e misteriose, una successioni di capi dinanzi a circa 800 ospiti che hanno assistito, protagonisti anch’essi, a questo spettacolo totalmente “Chanel”, che si è svolto nel famosissimo Studio 5, lo stesso usato da Fellini per La Dolce Vita.
Karl Lagerfeld ha voluto offrire, ancor prima della sfilata vera e propria, la visione del suo ultimo cortometraggio girato a Parigi, “Once and Forever” con le ottime interpretazioni di Kristen Stewart e Geraldine Chaplin, basato su un’originale visione della figura della grandissima stilista.
Non a caso Lagerfeld ha scelto Roma per questa collezione, tanto è forte infatti il suo amore per questa città e tanto amata anche dalla stessa Coco che la visitò nel lontano 1958: il suo fascino antico e sempre nuovo ha per Karl un influsso significativo che lo ha convinto a questa scelta, la cui realizzazione ha richiesto ben un mese e mezzo di impegno organizzativo.
Grande successo, quindi, per questa “passeggiata” attraverso le strade parigine di Roma dove si sono succeduti in un entusiasmante crescendo cappotti, mantelle e soprabiti in tessuti di lana negli intramontabili toni del bianco e nero, a tratti illuminati da giochi di paillettes e lurex e capi smanicati di foggia maschile in morbido tweed accompagnati da scarpe sabot decorate con lucidi fili di piccole perle a ricordarci, ove ce ne fosse bisogno, l’inconfondibile tocco Chanel.
Un trionfo, un sogno tutto da vivere, la tradizione che resiste a qualsiasi moda effimera e temporanea: è la magia di Coco Chanel che ammalia e resta ancorata alla bellezza da sempre alla base della propria linea creativa e che Roma ha saputo far rivivere una volta di più in tutto il suo splendore.

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