Secondo Valentino: “L’eleganza è l’equilibrio tra proporzioni, emozione e sorpresa.”
Proprio l’eleganza costituisce da sempre una delle peculiarità della sua maison, accanto alla femminilità e al romanticismo.
Valentino Clemente Ludovico Garavani, noto a tutti semplicemente come Valentino, nasce a Voghera l’11 maggio 1932. Affascinato dal mondo dell’alta moda e desideroso di evidenziare la bellezza delle donne, si trasferisce a Parigi dove viene assunto da Dessès. Scopre la sua passione per il colore rosso in vacanza, ammirando l’Opera di Barcellona. Colpito dalla vivacità cromatica, anni dopo darà origine al cosiddetto “rosso Valentino”, una tonalità accesa tra il carminio, il porpora e il rosso di cadmio, utilizzata per diverse sue creazioni.
Dopo l’esperienza di lavoro per Guy Laroche, nel 1957 torna in Italia aprendo il suo primo atelier in via Condotti, a Roma. È il 1962 che segna la consacrazione di Valentino come couturier nazionale; la Sala Bianca di Palazzo Pitti ospita la sua prima collezione composta soltanto da abiti bianchi. Grazie a Jacqueline Kennedy, lo stilista acquista fama internazionale perché viene scelto da lei per disegnare l’abito in pizzo avorio per le nozze con Aristotele Onassis nel 1968.
Il legame professionale e sentimentale con Giancarlo Giammetti aiuta Valentino ad estendere il suo “impero” anche al pret-à-porter, all’abbigliamento maschile, agli accessori e ai profumi. Nel 2007 il designer si ritira dal mondo della moda, lasciando la sua griffe ad Alessandra Facchinetti, sostituita dopo due sole stagioni da Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli. Attualmente, è Piccioli a continuare la tradizione nel segno del ringiovanimento.
Negli Atelier di Palazzo Mignanelli a Roma, gli abiti della linea Valentino Haute Couture vengono prodotti interamente a mano da un team composto da circa 60 sarte, altamente specializzate, guidate da quattro Première, e dal 2015 nella stessa sede nasce la scuola di alta moda “Bottega Couture”, destinata alle nuove generazioni della sartoria di lusso.
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