Dovresti indossare un abito bianco… ma non sei troppo convinta. Fra champagne, avorio e crema ti gira un po’ la testa e vorresti provare qualcosa di più audace. Perché non provare con il rosa ? Il colore più romantico e femminile di sempre! Negli ultimi anni, molti designer di Bridal Couture hanno allargato l’orizzonte del colore in termini di wedding dress, ed il rosa è un ottimo compromesso per la sua delicatezza. Il vasto spettro cromatico permette di variare, dalle tinte più pallide alle più decise. Talvolta è solo un impercettibile accenno che può fare la differenza nel risultato finale. Rosa ballerina, blush, salmone, Cotton Candy, rosa antico. Ti sei già incuriosita?
Abbiamo scovato cinque abiti da sposa in rosa a cui dare uno sguardo…
Magari troverai la giusta ispirazione. Prenditi sempre il tuo tempo per scegliere l’abito giusto, non andare di fretta e non fare scelte impulsive. L’abito da sposa è una tappa cruciale della vita di ogni donna e merita la giusta attenzione.
Abito “Gardenia” – Carlo Pignatelli
Questo romantico gown dress è in chiffon di seta, caratterizzato dal prezioso collier ricamato e ruches sulle spalle.
Abito “Perla” – Atelier Emè
Sembra bianco, ma non lo è! Si tratta di un delicatissimo avorio rosa. L’abito è composto da due pezzi con body di tulle interamente ricamato con perline e gonna voluminosa in tulle con punto vita segnato da una sottile cintura in raso.
Abito “Bahamas” – Naeem Khan
Un sogno neoclassico in un tenue colore blush. Profondissima la scollatura a V che si ferma al punto vita dove prende forma una gonna voluminosa e plissettata in tulle.
Abito “Luna” – Marchesa Bridal Couture
Sofisticato e moderno. Questo abito avorio ha un tocco di rosa nell’ombrè della gonna, caratterizzata da una plissettatura del tulle in stile origami.
Abito “Poppy Gown” – Christian Siriano
Scenografico ed estroso. Questo vero e proprio capolavoro è interamente confezionato a mano. La gonna ombrè che accarezza i toni del rosa fino al fucsia acceso, è realizzata in tulle sapientemente arricciato.
