Di Nicola Ievola & Ivano Rocco Montrone
Un Tè con…
Tre tazze di tè ed una chiacchierata tra amici. Incontriamo personaggi della moda, design, musica, danza e arte. Vi presentiamo quello che fanno e i loro progetti futuri. Vi facciamo conoscere i loro interessi, le loro passioni e i loro gusti, mostrandovi la persona che si nasconde dietro il personaggio. Ad ogni appuntamento riveleremo sogni ed aspetti celati che non avreste mai immaginato.
Un Tè con… ANGELO FLACCAVENTO
Fashion Editor di professione, Angelo Flaccavento è di diritto tra le Fashion Icon di maggiore spicco. Punto di riferimento nel panorama editoriale italiano ed estero, vanta collaborazioni con il Sole24Ore, L’Uomo Vogue, GQ Style, Dapper Dan, Fantom e V Man. Ha studiato storia dell’arte presso l’Università di Pisa, ma in seguito ad un viaggio a Parigi ha compreso che la sua vera vocazione è la moda, alla quale già da piccolo era stato esposto frequentando le boutique di famiglia. Inizia la sua carriera in modo casuale presso la redazione di Dutch e da allora non si è più fermato, venendo travolto da una carriera in ascesa. Progetti futuri? Ci rivela di vivere alla giornata, “cavalcando o scartando” quello che quotidianamente gli viene offerto, e ci confessa di voler, prima o poi, scrivere un libro.
Diciamo moda e pensi…
“Penso a mille cose diverse. Sicuramente al pregiudizio sciocco che ancora persiste, che la moda è cosa frivola ma, in realtà, è lo specchio più rapido ed incisivo del momento storico che si sta vivendo. Molti cambiamenti li registriamo prima nel modo di vestire delle persone e poi li formalizziamo nelle nostre teste. Ad esempio la liberazione del corpo femminile negli anni ’60 si è vista prima di tutto nella mini gonna; attualmente c’è lo sfumare sempre più di un genere sessuale l’uno con l’altro, il maschile e il femminile sono ormai indistinguibili. Mi affascina molto come la moda lavori con il corpo e questo diventi membrana iper-permeabile che segue i cambiamenti del costume. Sì, se penso a moda, penso a cambiamento continuo che stimola a riadattare il proprio punto di vista. Ripensarsi continuamente attraverso il distruggere e il ricreare.”
Bianco o nero?
“Bianco, bianco totale. Penso alla pagina bianca che mi offre possibilità, mentre il nero mi fa pensare all’annullamento. Probabilmente all’inizio il bianco può creare vertigini, panico, spavento ma è luce, è ispirazione.”
Viaggio perfetto: dove? Con chi? Perché?
“In un posto di mare, amo l’acqua, ma deve essere un posto lontano, un’isola sperduta. Con le persone che amo, pochissime, una o due. Mi piace l’idea di staccare completamente ed isolarmi, l’avventura in un posto in cui puoi vivere e sopravvivere lontano dalla civiltà. Viviamo in un mondo ipercivilizzato e ipertecnologizzato, anche se poi magari non resisterei per più di una settimana.”
La canzone che non può mancare nel tuo ipod?
“Tonight tonight dei Smashing Pumpkins. Mi piace il testo, mi piace il video, mi piace la voce di Billy Corgan che sembra quella di un gatto.”
Di cosa non potresti mai fare a meno?
“Delle persone che amo e che mi amano… e della penna nel taschino, senza di lei mi sento perso!”
Sneakers o stringate?
“Stringate, stringate tutta la vita. Sneakers solo per correre e basta.”
Domani mattina ti svegli e…
“…apro la finestre e spero che ci sia il sole! Ho bisogno di luce e di luminosità. Be’, però anche essere alla corte di Marie Antoniette poco prima che la decapitino. Oppure vivere il maggio del ’68 per capire quello che realmente è accaduto.”
26 Marzo 2013
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