Budapest, la poliedrica
Budapest è una città dai grandi numeri: 130 sorgenti termali, una Sinagoga che può contenere fino a tremila persone e un Parlamento tra i più grandi d’Europa. Non solo. Basti pensare che la città è il risultato di agglomerati urbani diversi, divisi fino al 1973 solo dal Danubio, fiume dove la città si specchia con un pizzico di narcisismo e senza il quale forse avrebbe metà del suo fascino.
Relativamente poco popolosa (supera appena i due milioni di abitanti), ma molto turistica, complice anche il fatto che la sua moneta nazionale la rende particolarmente economica per le tasche di molti europei.
Ma cos’è che rende Budapest così particolare ed elegante? Innanzitutto le sue tre anime: le antiche e raffinate Buda e Óbuda, che convivono con il polmone industriale, commerciale e amministrativo della moderna Pest. Da questa “forzatura” ha origine il fascino sofisticato e allo stesso tempo semplice della città, avvezza storicamente a dividere il suo territorio con più culture (sono diversi e vari infatti i gruppi etnici che formano il suo tessuto sociale) e molti invasori: romani, mongoli, turchi, austriaci per finire con i russi in tempi più moderni.
Per un tour della città la prima tappa è sicuramente Buda: stupirà per il suo Castello, le sue strade lastricate e i vicoli che la circondano. Molto curioso il labirinto sotto il Palazzo Reale: 16 metri di profondità e 1200 ambienti tra grotte, caverne e cunicoli.
Sempre dalla Collina di Buda, raggiungibile anche dal Ponte della Catene con una funicolare, da non perdere sono la Chiesa di San Mattia, il cui tetto è interamente ricoperto di ceramiche colorate, e il Bastione dei Pescatori. Vero e proprio capriccio di architettura ornamentale, il complesso è uno tra gli affacci sul Danubio più noti della città. A rendere il suo lessico così particolare è la sua simbologia, come le sue sette torri, omaggio alle tribù fondatrici, oppure la statua equestre di Santo Stefano, il primo sovrano ungherese.
Una delle attrattive che rendono famosa Budapest sono senza dubbio i suoi bagni termali. Széchenyi è uno degli stabilimenti più grandi d’Europa, e le sue acque arrivano fino a 76° C. E’ aperto anche di sera, motivo che lo rende una meta interessante dove trascorrere ore di relax a fine giornata. Tempo permettendo, meritano una visita anche le terme Gellért e Lukács. E per gli amanti del divertimento serale l’Isola Margherita, affollata di locali ed eventi musicali.
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