Di Nicola Ievola
Milano Vintage Week
Si è tenuta a Milano dal 7 al 9 novembre la Milano Vintage Week, la kermesse dedicata al vintage di qualità.
Si è conclusa ieri la seconda edizione della Milano Vintage Week, la manifestazione dedicata al vintage di qualità, ideata da Andrea Franchi e Francesca Zurlo e realizzata in collaborazione con Angelo Caroli fondatore di A.N.G.E.L.O. Vintage Palace.
La kermesse che si è tenuta dal 7 al 9 novembre presso lo Showroom di Riccardo Grassi, ha visto numerosi e selezionatissimi espositori di vintage oltre ad un calendario fitto di appuntamenti volti a soddisfare i gusti di tutti.
Infatti oltre alla possibilità di acquistare abbigliamento, bijoux, accessori, oggetti e arredi, dall’autentico fascino vintage, ai numerosi partecipanti è stata data la possibilità di partecipare alle sessioni gratuite di trucco e acconciature in stile rètro a cura della make up artist Caterina Todde e di MBA – Making Beauty Academy Milano.
Gli amanti delle buone maniere hanno potuto invece seguire i consigli di stile di Aura Nobolo, scrittrice ed esperta di savoir faire, su come trascorrere con stile le feste natalizie.
Gli appassionati di racconti sono stati deliziati dalle storie di tre giovani e talentuosi scrittori: Ciccio Rigoli, Luigi Vergallo e Giovanni Celsi.
La Milano Vintage Week ha inoltre sposato il progetto di sensibilizzazione “Vieni, dona, acquista”. Il progetto in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava, che si occupa di aiutare l’infanzia in condizioni di disagioin Italia e nel mondo, attraverso adozioni a distanza, progetti e attività di sensibilizzazione, è volto a far capire il valore di termini come “recupero” e “riuso” e aiutare concretamente la Fondazione.
A prendere parte ai tre giorni della kermesse è stato anche Malìparmi con la capsule collection “Tessuto della Memoria”, realizzata con stoffe prese dagli archivi del brand. Un progetto di recupero fortemente voluto dalla presidente Annalisa Paresi, che ha sentito l’esigenza di non lasciare inutilizzati i materiali che hanno fatto l’identità del marchio. Silvia Bisconti, creatrice del progetto, con questa capsule racconta la storia dell’azienda attraverso stampe e fantasie non più in produzione, all’insegna della sostenibilità e dell’unicità.
A rendere ancora più magica l’atmosfera la strepitosa e singolare mostra “Yves Saint Laurent: fabbricante di felicità”. La mostra narra la storia del costume attraverso dieci pezzi iconici, presi dall’archivio privato di A.N.G.E.L.O., del grande couturier francese che con il suo unico stile ha saputo cambiare la storia del costume “femminile” introducendo dettagli mashili e capi unisex. Dieci pezzi che mixano couture e cultura pop, citazioni intelletuali e dettagli street, rappresentazione di una creatività esuberante e poliedrica perfettamente domata grazie a una minuzionsa ricerca stilsitica.
10/11/2014