Di Daniela Giannace
Al Margutta la mostra “Normality” di Valeria Catania e Guido Pecci
Il RistorArte romano, completamente rinnovato, inaugura la nuova stagione con una mostra sulla follia.
Dopo aver lanciato il franchising internazionale, il Margutta RistorArte è pronto per aprire al pubblico la nuova stagione in una veste rinnovata, e sceglie di farlo con la mostra “Normality” di Valeria Catania e Guido Pecci, inserita nell’omonimo progetto che vede protagonista un cortometraggio di produzione indipendente. Da semplice ristorante vegetariano, aperto nel 1979 e quindi il più antico nel suo genere a Roma, è divenuto un luogo di cultura e di incontro. Ricollegandosi al tema della follia, su cui è incentrata l’esposizione, la proprietaria del Margutta RistorArte, Tina Vannini, dichiara: “La follia fa parte di noi, del nostro progetto vegetariano e imprenditoriale perché, ahimè, solo chi è un po’ folle può credere oggi nell’arte e nella cultura, nei giovani e nelle loro entusiasmanti idee, fortunatamente contagiose. Noi lo siamo e, dato l’affetto di chi ci segue, ne siamo orgogliosi. E, nei prossimi mesi, di cose straordinarie ne avverranno tantissime”.
L’esposizione “Normality” è ideata da Tina Vannini, curata da Giorgia Calò, organizzata e coordinata da Anita Valentina Fiorino. La mostra si focalizza sulla diversità intesa come ricchezza e sulla follia che spesso diviene sinonimo di crescita culturale, e lo fa ponendo al pubblico delle domande del tipo: “Chi o cosa si può definire normale?”, “L’anormalità fa così paura? E, soprattutto, la normalità esiste sul serio?”. Domande semplici ma a cui è spesso difficile dare delle risposte, per affrontare dei temi complessi con ironia e rispetto. La follia creativa dei due artisti si presenta con due diverse modalità espressive e con due punti di vista in contrapposizione: un lavoro introspettivo, monocromo con l’uso di plexiglass e lamiere per Valeria Catania, che dà vita a profili che si ripetono; estroversa, colorata, pop, e anche effetto cartoon, è invece l’opera di Guido Pecci, che costruisce luoghi fantastici popolati da noti personaggi immaginari.
L’esposizione si inserisce in un progetto più ampio, a cui fa capo il cortometraggio “Normality”, di produzione indipendente dell’attore Gabriele Lazzaro. Al centro della storia, l’amore malato del timido e problematico Norman per sua madre, una donna volubile ed ambigua. Un rapporto strano, folle, in cui è importante preservare la dipendenza emotiva, interpretato da Mariella Valentini e Gabriele Lazzaro, con l’amichevole partecipazione di Carola Stagnaro e la presenza di Grazia Di Michele nella colonna sonora. Durante la mostra, una serata speciale sarà dedicata anche agli appassionati di teatro, con uno spettacolo sui temi della follia e del disordine. Inoltre, il Margutta dedica una sezione all’Art Therapy, che consiste nella ricerca del benessere psicofisico attraverso l’espressione artistica dei pensieri, vissuti ed emozioni, che nella quotidianità non riescono ad emergere. “L’Art Therapy ha diverse funzioni terapeutiche tra cui la canalizzazione creativa di spinte aggressive, il recupero di stati mentali attraverso la comunicazione per immagini anziché di tipo verbale, la facilitazione dell’associazione tra idee e affetti, l’attività di organizzazione e finalizzazione del pensiero, la possibilità di interazione con gruppi e il superamento della solitudine”, spiega l’organizzatrice Anita Valentina Fiorino. Saranno messe in mostra delle opere di persone comuni, riconosciute come “artisti” dal Margutta, che cercheranno di affrontare le loro problematiche esprimendole attraverso l’arte.
Giovedì 17 settembre alle ore 11.30 si terrà la conferenza stampa della mostra, a cui seguirà l’aperibrunch; alle ore 19.00 ci sarà il vernissage che inaugurerà l’esposizione, aperta al pubblico dal 18 settembre a fine novembre. Venerdì 25 settembre l’appuntamento è invece con la conferenza stampa del corto, alle ore 12.00. Tutti gli eventi, ad ingresso libero, si svolgeranno all’interno del Margutta RistorArte – via Margutta 118, Roma.