Far durare a lungo l’abbronzatura: si può!

I nostri consigli per avere una pelle dorata e liscia per più tempo possibile dopo l’esposizione al sole.
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Mantenere un’abbronzatura radiosa e intensa anche con il passare del tempo sembrerebbe un miraggio, un desiderio che in tanti vorrebbero fosse esaudito per non buttare all’aria le ore passate al sole e per avere un aspetto sempre al meglio, sfruttando le proprie potenzialità. L’abbronzatura, in base alle varie tipologie di pelle, più o meno chiara, richiede un certo lasso di tempo per diffondersi, prestando sempre la massima attenzione per evitare le scottature, che possono causare diversi fastidi. Il sole preso responsabilmente è un po’ la prova evidente che il relax delle vacanze ha portato il corpo ad uno stato di benessere e bellezza sensuale.

Il rinnovo delle cellule superficiali della pelle

L’abbronzatura è strettamente connessa al rinnovo cellulare che avviene in superficie in base al naturale ciclo della pelle. Tale processo si verifica ogni 28/30 giorni, quando le cellule morte dello strato corneo vengono sostituite dai cheratinociti dello strato basale che affiorano in superficie. Questo processo può essere rallentato per mantenere l’abbronzatura più a lungo, contrastando l’opacizzazione della pelle che perde luminosità. Il principale accorgimento è quello di idratare la pelle per evitarne la secchezza che porta di conseguenza al grigiore e al colorito sempre più spento. Bisogna considerare che smettere improvvisamente di applicare creme solari porta la pelle a seccarsi, e si può ridurre la secchezza al fine di rallentare il rinnovo cellulare. Noi di Fashion News Magazine vi diamo dei consigli per prolungare l’abbronzatura, ma che sono utili anche per preparare la pelle ai rigori dell’inverno, rendendola meno sensibile per sopportare al meglio il freddo.

Alimentazione sana, passeggiate all’aria aperta, uso del condizionatore con moderazione

I principali accorgimenti per una pelle ben idratata, che non si screpola né si spella, partono dalla tavola, tenendo presente che ciò che mangiamo influisce al 50% sulla nostra abbronzatura. E quindi, mai rinunciare a olio di oliva, frutta secca, frutta fresca e verdura di colore giallo e arancione, frutti rossi. L’idratazione profonda dipende anche dall’acqua, occorre bere almeno un litro e mezzo al giorno, ma vanno bene anche tè, infusi o centrifugati. 
Per mantenere un buon colorito, un’altra buona abitudine è quella di passeggiare al sole venti minuti al giorno, così che i raggi solari possano stimolare la melanina. Inoltre, attenzione al condizionatore che tende a seccare la pelle, quindi è consigliabile farne un uso moderato.

No ai bagni caldi, sì alle creme idratanti naturali post doccia

L’acqua calda è nemica dell’abbronzatura perché provoca secchezza della pelle e spellature, per cui è preferibile far uso di docce fresche o leggermente tiepide almeno per le due settimane successive al raggiungimento del tanto atteso colorito dorato. Dopo questo lasso di tempo, si possono fare bagni in acqua tiepida con tè nero che ravviva l’abbronzatura. La scelta dei bagnoschiuma cadrà su quelli non aggressivi o su detergenti che contengono oli e creme idratanti.
Infine, da non dimenticare l’idratazione post doccia affidata a creme idratanti naturali a base di burro di karité, cera di mimosa e cera di riso. Se la pelle è molto secca si può rimediare con olio dopo bagno, in particolare sono indicati quello d’oliva e di avocado. Per il viso, invece, si possono applicare creme idratanti a base di acido ialuronico.