Durante la puntata di martedì 6 giugno per RID 96.8 FM. ho avuto il piacere di intervistare Barbara Abbondanza e Lucia Ciardo, attrici e formatrici teatrali.
–Barbara presentati al nostro pubblico…
Barbara Abbondanza: “Sono un’attrice, nasco in teatro, sono di origine romagnola, e anche se vivo a Roma ormai da anni mi sento parte del popolo romagnolo. Sono molto forti. Hanno avuto una ferita profonda in questo periodo, però loro sono fortissimi, sono in gamba”.
–Io vorrei fare un appello a tutti gli italiani di scegliere quelle terre per le loro vacanze, di scegliere i produttori locali perché tanto le grandi catene ce la fanno sempre, ma so che per esempio gli apicoltori hanno avuto un duro colpo, non so se riusciranno a riprendersi, e i produttori di formaggi di salumi, insomma andate in vacanza in quelle zone…
Barbara Abbondanza: “In Romagna ci sono tutte le risorse, c’è il turismo, la frutta in quanto per esempio Cesena è uno dei più grandi mercati ortofrutticoli di Europa, per cui c’è veramente di tutto e si può dare una mano con poco”.
–Quale è la parte che ti fa riconoscere un po’ di più, non diciamo quella più importante, ma quella che ti ha dato più visibilità?
Barbara Abbondanza: “Ho fatto per dieci anni parte di un programma televisivo molto famoso che è la “Melevisione”. Ho cresciuto migliaia e migliaia di bambini e ancora oggi mi contattano felici e contenti di aver avuto la possibilità di vedere questa trasmissione. Io sono molto felice perché poi continuo a lavorare con la mia cara collega Lucia Ciardo”.
–Vogliamo ricordare il tuo personaggio?
Barbara Abbondanza: “Il mio personaggio era Orchidea, un’orchessa, simpatica, ma un po’ combina guai”.
–È un personaggio al quale sei rimasta legata dì la verità…
Barbara Abbondanza: “Ha segnato una grande parte della mia carriera, dieci anni sono tanti. Poi comunque mi ha portato anche un indotto a specializzarmi proprio in un teatro. Io insegno, sono anche educatrice di teatro per bambini nelle scuole”.
–Cara Lucia Ciardo presentati anche tu al nostro pubblico…
Lucia Ciardo: “Io sono pugliese e l’incontro magico con Barbara Abbondanza è avvenuto proprio in Puglia durante un’estate in cui era venuta in vacanza. È nata una grande collaborazione, una grande amicizia e oggi siamo qui per parlare di uno dei nostri tanti progetti. Anche io sono attrice, formatrice teatrale, regista e autrice, soprattutto di teatro, e in questo caso con Barbara abbiamo condiviso veramente tanto lavoro sia come formatrici per ragazzi e non solo, ma anche teatralmente. Entrando nel vivo di questo progetto, nella compagnia “Four Garden” siamo in quattro e noi siamo le due rappresentanti oggi. È nato in un giardino. In un giorno di qualche anno fa eravamo insieme e ci lamentavamo come al solito dello stato dell’arte, poi una nostra amica, una organizzatrice del gruppo, ci disse di smetterla di lamentarci sempre e ci diede l’idea di fare poi uno spettacolo in un giardino meraviglioso nei pressi di Roma. Da lì è nata la grande avventura. Abbiamo fatto nascere un teatro che è molto vicino alla natura, proprio nel giardino, per questa ragione l’abbiamo fatto poi sulle terrazze a Roma, in Puglia, in Romagna e in tutta Italia per poi approdare anche nei teatri”.
–Il vero spettacolo a impatto zero, perché non c’è palco, non ci sono sprechi, quindi non ci sono materiali che vengono gettati via. È davvero un modo sano di fare le cose, perché c’è l’attore, c’è il testo e c’è un rapporto anche molto intimo con il pubblico. Essendo appunto un ambiente intimo si crea anche un certo feeling…
Barbara Abbondanza: “Sicuramente è un ascolto diverso, perché il pubblico è a stretto contatto con noi. Al massimo sono quaranta o cinquanta persone che sono vicino a noi, quindi c’è anche un ascolto più profondo. Per noi questa è stata una bella esperienza nata prima del Covid. Il Covid giustamente come in tante occasioni ci ha interrotto, però adesso con questa rinascita vogliamo appunto ricominciare e facciamo questa reunion”.
–Parliamo di questa reunion che mi sembra un argomento molto interessante…
Lucia Ciardo: “La reunion nasce perché prima di tutto siamo molto amici. Noi facciamo questo omaggio soprattutto ai nostri fans. Prima della pandemia abbiamo lavorato veramente tanto in giro per l’Italia. Abbiamo fatto anche un evento per cui con un crowdfounding abbiamo ottenuto una bella somma per fare lo spettacolo, e questo grazie ai fans, perché hanno sempre apprezzato quello che facciamo”.
–Che cosa fate durante questi spettacoli?
Barbara Abbondanza: “Prima di tutto c’è un piccolo rinfresco che offriamo, dopo c’è lo spettacolo e poi si mangia. È una bella esperienza da vivere perché è sempre molto piacevole stare all’aperto d’estate”.
–Quale è il tema degli spettacoli?
Barbara Abbondanza: “Noi abbiamo avuto sempre un gioco con i titoli dei film famosi, tipo il nostro cavallo di battaglia con cui apriamo questa reunion si intitola proprio “Il Giardino dei Sessi Continui”, titolo ripreso dal libro “Il Giardino dei Finzi Contini”, in cui si parla di amore in varie declinazioni. Ci tengo a dire che sono tutti monologhi di autori contemporanei e anche monologhi nostri, perché molti di questi li scriviamo anche noi. Sono brillanti, alcuni comici altri poetici, c’è un fil drammaturgico che li lega. C’è un avvicendamento di personaggi su questa piazza che diventa ora una festa, ora un teatro, il tutto realizzato sempre all’interno di un giardino”.
Lucia Ciardo: “Noi facciamo questo teatro sostenibile, con scenografia zero e solo noi che portiamo avanti il discorso. Abbiamo un’altra tematica che è la pazzia, “My Sweet Borderline” dal titolo di un film e “Profondo Noir” che riprende le storie di personaggi criminali”.
–Se i nostri ascoltatori volessero partecipare come devono fare?
Barbara Abbondanza: “Basta seguire i nostri canali. Siamo sia su Instagram che su Facebook con la nostra pagina Fourgarden”.
–Il prossimo appuntamento sarà sabato 10 giugno, ma è già pieno?
Lucia Ciardo: “Si perché è una serata privata per gli addetti ai lavori”.
–Se un nostro ascoltatore volesse fare un evento a casa sua vi può chiamare?
Barbara Abbondanza: “Noi ci rendiamo disponibili soprattutto per eventi privati, per fare queste nostre performance che hanno varie tematiche”.
–Mi sembra un’ottima iniziativa che può essere sfruttata anche da un privato che magari ha voglia di fare qualcosa di diverso…
Lucia Ciardo: “Lo abbiamo fatto tante volte e devo dire che è molto bello perché gli ospiti vivono da vicino l’attore, è un’esperienza più forte, non c’è la quarta parete. Noi siamo in mezzo agli ospiti e quindi c’è anche il confronto, la convivialità. È un’esperienza particolare”.
Barbara Abbondanza: “Si parla di teatro di contatto, partecipativo, di house theater. È una forma che in Europa esiste già da tanto”.
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