Quando la moda diventa veicolo di integrazione tra paesi differenti si crea la magia di un evento che racchiude al suo interno cultura, arte, fashion, e se tutto questo si svolge nel primo museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea in cui confluiscono più linguaggi, allora nasce un livello di comunicazione unico, intenso, fatto di forme, colori, linee, sapori.
Prende il nome “Mediterranean Sunset” la sfilata della decima edizione di International Couture sostenuta dalla fondazione Med-Or organizzata dall’istituto Culturale Italo Libanese con il patrocinio dell’Ambasciata del Libano in Italia e di Roma Capitale, Assessorato Grandi eventi, Sport, Turismo e Moda, di cui Fashion News Magazine è Media Partner. Un vero tramonto mediterraneo dai toni caldi e avvolgenti, l’evento si è svolto al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, nella serata del 10 luglio, in cui hanno sfilato le creazioni di fashion designer provenienti dal Libano, dalla Giordania, dal Marocco, dal Kuwait, dall’India e dall’Italia.
La selezione per la sfilata ha tenuto fede ai criteri di originalità delle creazioni, alla bellezza delle stoffe, alla precisione dei tagli e, non ultimo, alla cura con la quale sono stati realizzati i manufatti. Sulla catwalk di “Mediterannean Sunset” sono state ammirate le creazioni di Abiddikkia (Panarea), Kartikeya (India), Laith Maalouf (Giordania), Missaki (Libano), Morocco Fashion House by Hayat (Marocco) e Villaamoon (Kuwait). Tanti i nomi e professionisti che hanno accompagnato l’evento, lo styling delle modelle è stato affidato per il parrucco a The Best Club by Wella, direttore artistico Giovanni Salerno e per il trucco alla Face Place Academy by Pablo direttore artistico Pablo Gil Cagné. Le creazioni sono state accompagnate dalle calzature del brand italiano Fleur d’Oranger. La fotografia editoriale è stata affidata a Pietro Piacenti e l’organizzazione generale a Maria Christina Rigano, Consigliere dell’istituto Culturale Italo Libanese.
Kartikeya
La collezione “Chasing Shadows of the Mystic Old Town”, ci trasporta nell’opulenza degli abiti tradizionali indiani. Una palette colorata e preziosi ricami gioiello che racconta la città di Varanasi e le sue emozioni umane legate alla sfera sentimentale, alla solitudine, alla tristezza, all’amore ed al dolore.
Morocco Royal Style Fashion House
La stilista Hayat Karimi firma la collezione “Majorelle scents”. Anche qui viene omaggiata la tradizione sartoriale del paese, sottolineando l’opulenza del caftano marocchino, minuziosamente progettato in ogni dettaglio e decorato con cristalli e ricami pregiati. Ciascun caftano è un pezzo unico realizzato a mano; così come i gioielli interamente artigianali, ispirati a quelli tradizionali della città di Fès.
A’biddikkia
Sbarchiamo sull’isola di Paranea con la collezione “Tributo a Mida”, concepita da Giovanna Mandarano. Colori sgargianti, stampe tropicali e barocche. Gli abiti in seta sono la trasposizione in moda del racconto mitologico ove la dea trasforma in oro qualsiasi cosa tocchi.
Villaamoon
Villaamoon presenta la sua collezione omonima, marcatamente ispirati agli abiti tradizionali del Kuwait. La designer Nashmiya Al-alshuraiaan riesce ad attualizzare l’impronta del passato creando capi senza tempo e preziosi.
Missaki Couture
Si sosta in libano con la collezione “Calista” di Missaki Couture. Una serie di proposte ultra femminili e romantiche, caratterizzate da piume, tessuti sontuosi, pietre e ricami preziosi.
Laith Maalouf
La fioritura dei cactus è l’ispirazione principale attorno alla collezione “Bloom” di Laith Maalouf. Abiti scultorei che richiamano lo sbocciare tanto atteso di un fiore di cactus, metafora della forza dello spirito umano.