Giorgio Calcaterra, campione del mondo e maratoneta a “Sempre più in Forma Green”

Nella puntata di martedì 18 luglio a “Sempre più in Forma Green” Giorgio Calcaterra, campione del mondo e maratoneta.
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Durante la puntata di martedì 18 luglio per RID 96.8 FM. ho avuto il piacere di intervistare Giorgio Calcaterra, campione del mondo e maratoneta.

Sei un campione del mondo ultramaratona, ti sei aggiudicato per ben tre volte il titolo di campione mondiale della 100 km di ultramaratona e hai vinto per 12 volte consecutive la 100 km del Passatore. Che cos’è questo Passatore?

La maratona è una distanza di 42 chilometri e 195 metri. Con il tempo quella distanza che sembrava quasi impossibile fare è diventata corta e ci sono state gare sempre più lunghe. Io mi sono specializzato nella 100 km di corsa. Si tratta di una gara in cui si parte e si arriva, non ci sono tappe ed è tutta consecutiva. Il mio tempo migliore è stato 6 ore e 23 minuti quando ho vinto il mondiale nel 2012, che vuol dire correre a 3 minuti e 50 secondi al chilometro. Il Passatore è una competizione di 100 km, la più famosa in Italia che parte da Firenze e arriva a Faenza, si svolge sempre l’ultimo weekend di maggio. È una gara dove i partenti sono circa 3000, attraversa delle regioni, attraversa l’Appennino, quindi c’è anche tanta salita, però è molto affascinante anche perché si parte il pomeriggio alle 15:00 e molti corrono tutta la notte attraverso l’Appennino”.

Deve essere davvero una bellissima esperienza e tu quante volte l’hai fatta?

lo l’ho fatta 15 volte, ma l’ho vinta solo 12”.

Come è nata questa passione per la corsa tanto da spingerti così lontano?

La corsa nel mio caso è stato proprio un istinto. I primi ricordi della corsa che ho sono di quando da bambino mia mamma mi diceva di andare a comprare il latte. Io avevo 9 anni, la latteria era sotto casa, potevo andarci camminando invece ci andavo di corsa, cercavo di andare più forte che potevo perché il mio premio era la sorpresa di mia mamma quando mi vedeva e diceva che ci avevo impiegato pochissimo. Poi a 10 anni mio papà mi volle iscrivere alla non competitiva della maratona di Roma. Notò un ambiente bello, felice e gioioso, vide che mi trovavo bene, quindi di domenica in domenica incominciò a portarmi a tutte le gare che capitavano. Domenica dopo domenica la passione è sempre aumentata”.

È uno sport che consiglieresti? Noi diamo sempre dei consigli green per passare il tempo e penso che la corsa sia uno degli sport più green che esiste…

Assolutamente sì, anche perché poi incominci a spostarti a piedi perché sai che i chilometri non ti spaventano più. A parte le scarpe non usi altri strumenti. Sì assolutamente green, lo consiglio a tutti quelli che hanno voglia di farlo, non deve essere una forzatura, ognuno ha il suo sport, ognuno ha le sue passioni, però provatelo se non l’avete mai fatto”.

Poi non è che si deve andare necessariamente forti, si può anche fare una passeggiata veloce…

Quando sento parlare della corsa spesso viene affiancata a termini come fatica, sudore e non è così, cioè se tu corri tranquillo con un amico a fianco non è la fatica, è un momento che ricaviamo per noi con i nostri amici. Non è nemmeno così solitario come dicono. Per me è più individuale il calcio perché nel calcio non puoi conversare anche se è uno sport di squadra, mentre nella corsa si può chiacchierare anche quando corri”.

Alla fine correre non è così impegnativo poi, è soltanto camminare allenati in realtà…

Quando si è allenati fare la corsa giornaliera non è assolutamente faticoso, anzi è un modo per passare un po’ di tempo con i propri amici che si incontrano al parco e non si fatica più di tanto. Se si cerca il massimo della velocità sì, ma se si corre tranquilli è come fare una bella passeggiata”.

Quale è la maratona alla quale hai partecipato e che ha segnato un ricordo indelebile nella tua memoria e perché?

Ricordo con molto entusiasmo la mia maratona dove ho fatto il record personale di 2 ore, 13 min e 15 secondi nel 2000 a Vigarano in provincia di Ferrara. I chilometri passavano veramente veloci. Fu una gara con molti keniani e alla fine arrivai anche secondo. Poi le varie edizioni della maratona della mia città Roma non sono state da meno”.

C’è un rito scaramantico che fai prima di partire? C’è un oggetto, un qualcosa che fai che pensi ti faccia bene oppure non ci credi?

Corro sempre con il cappellino e non mi immaginerei di fare una maratona senza. Considero quello il mio portafortuna, cioè i miei portafortuna perché ovviamente li cambio, ma non ho altri riti scaramantici”.

Il cappellino che consigliamo di venire a cercare nei tuoi due negozi di Roma, perché poi da passione è diventata anche lavoro, e adesso fornisci delle attrezzature sportive per gli appassionati di running…

Rimanere nel mondo della corsa per me è bellissimo, poter consigliare, poter conoscere gente che corre. Quando vado in negozio non mi sembra neanche di lavorare perché si parla di corsa, di sport e il tempo passa veramente veloce, non lo considero neanche un lavoro”.

Ti chiedono tanti consigli quando vengono ad acquistare?

Io provo a dargli il meglio possibile anche se sappiamo che tutto è molto soggettivo. Ci provo sempre perché mi piace poter consigliare e aiutare gli altri. Io vorrei che corressero tutti e immagino un mondo di corridori”.

Mi sono anche fatta portare il tuo libro sulla tua vita…

Si è la mia biografia, in questo libro mi sono aperto di più, poi ho scritto anche altri libri dove si parla più dell’allenamento, di come allenarsi”.

Sono dei libri per neofiti oppure per chi già pratica questo sport e vuole saperne di più?

Per entrambi”.

Come ti alimenti per avere queste prestazioni così eccezionali?

Io sono diventato ormai da tanti anni vegano, quindi non mangio né gli animali né i derivati degli animali. Mi sento in questo modo molto bene, leggero, ma allo stesso tempo energico. Non dico che deve andare bene per tutti, però su di me fa sicuramente un buon effetto, e sono contento di aver sposato questa dieta anche per un motivo etico”.

Sembra che in tutta la tua vita ci sia un filo conduttore che arriva ad un punto che è il benessere, perché la corsa è uno sport davvero di benessere. Inoltre si trova tanta scelta in questo momento per chi è vegetariano, ma anche per chi è vegano. Ci sono tante scelte per evitare le uova, i formaggi, il latte, insomma tutti questi alimenti…

Assolutamente sì, ci sono prodotti di tutti i tipi più cari e meno cari. Non è assolutamente vero come sento spesso dire che essere vegani è da ricchi. Si può mangiare tranquillamente con lo stesso budget degli onnivori”.

Vogliamo dare tutti i tuoi contatti così se qualcuno vuole seguirti o farti delle domande sa dove trovarti?

Sono sia su Facebook che su Instagram, soprattutto su Instagram riesco ad essere sempre più presente. Lì potete scrivermi perché lo vedo spesso”.

Il prossimo appuntamento? Dove ti troviamo?

Di gare estive ne ho diverse, ma quella più importante che mi dà anche un po’ di pensiero è la 10 maratone in 10 giorni: si tratta di correre tutti i giorni per 10 giorni una maratona e poi la somma dei tempi farà la classifica finale. La farò sul Lago d’Orta che è in Piemonte. Non è in altura, quindi farà caldo, però c’è tanta gente, l’ho fatta già altri anni ed è non solo una gara, ma un modo per stare insieme e lì sono le mie vacanze”.

 

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