Nut Job, quando la rapina è “croccante”

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Di Andrea Festuccia

Operazione Noccioline per uno scoiattolo ladro

In uscita il primo maggio “Nut Job – operazione noccioline”, film d’animazione statunitense ambientato a New York, dove una rapina coi fiocchi trasforma uno scoiattolo egoista in un eroe altruista e innamorato, come nelle migliori favole.

La rapina è sempre stato un classico dei film made in Usa: ne abbiamo viste di tutti i colori, in film comici o drammatici, violenti o intrecciati con drammi esistenziali: da “Rapina a mano armata” del maestro Stanely Kubrick a “Point Break” di Kathryn Bigelow, da “Le Iene” di Quentin Tarantino a “I soliti sospetti” di Bryan Singer e “Ocean’s Eleven” di Steven Soderberg. Senza dimenticare una pietra miliare del cinema italiano come “I soliti ignoti”di Mario Monicelli. Per la verità neanche i cartoons hanno mai lesinato sull’utilizzo dell’escamotage della rapina per creare “azione cinematografica”, dall’uso speso tragicomico della dinamite all’assalto alle diligenze ai più sofisticati colpi messi a segno in film di animazione di successo recenti come “Cattivissimo me” 1 e 2.

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 Nut Job-operazione noccioline, in uscita nelle sale italiane il primo maggio è un film di animazione in 2D la cui sceneggiatura racconta di uno scoiattolo ladro (Spocchia) che, perdute tutte le scorte di cibo per l’inverno, escogita un piano per svaligiare Noceland, un fornitissimo negozio di noci, nocciole e croccanti noccioline. All’interno di questa avventura, che Spocchia vive assieme  ai suoi amici Budddy, Vanesio, Andy, Boss ed altri, come racconta il regista Peter Lepeniotis, “ il film parla di un individuo. In modo tradizionale, raccontiamo la storia di un esilio, la scoperta di sé, la crescita e il ritorno come un eroe… il trionfo dello spirito umano/scoiattolesco”. 

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Il protagonista, insomma, impara a crescere: da furfante avido ed egoista diventa maturo e sensibile. Il film è ambientato a New York nel 1959 per sfruttare a pieno l’accattivante design dell’epoca. Quest’ambientazione ha permesso alla storia di essere anche una favola, contemporanea per gli spettatori adulti, ma con un sapore “vintage” per il pubblico dei più giovani. Oltre al regista Lepeniotis merita una citazione lo sceneggiatore Lorne Cameron, che ha co-sceneggiato molti film di successo, tra cui “Over the Edge” per la Dreamworks Animation, “Koda, Fratello Orso” per la Disney (nomination agli Oscar) e “Ratatouille” per la Pixar.