Di Valentina Rossi
Milano capitale della chirurgia estetica del pene
Se pensate che l’ossessione per le misure anatomiche sia una prerogativa squisitamente femminile, vi sbagliate di grosso perché di recente il Centro di medicina sessuale di Milano, diretto dal prof. Alessandro Littara, ha ospitato una due giorni di chirurgia penoplastica. Si, avete capito bene chirurgia plastica del pene!
Vi stupirà sapere che in Italia di anno in anno, il numero di interventi di penoplastica cresce mediamente dal 20% al 25% con circa 2000 interventi l’anno: pensate che solo Milano esegue 20-30 interventi ogni mese e ha un record annuale di quasi 300 operazioni, puntando a diventare la capitale mondiale di questo genere di interventi.
L’ossessione maschile per le dimensioni del proprio pene ha contagiato anche gli uomini di paesi extraeuropei come India e Cina, che subiscono gli effetti dello sviluppo, dell’occidentalizzazione e dell’emancipazione della donna.
Il pene per un uomo è come il seno per una donna: tutti li vorrebbero grandi! Questo vale sia in un verso che nell’altro e quindi, come le donne ricorrono alla mastoplastica additiva così gli uomini ricorrono alla penoplastica.
La prima molla che spinge i maschi tra i 30 e i 50 anni al ritocco: è la cosiddetta ‘sindrome dello spogliatoio’, cioè il bisogno di sentirsi alla pari se non uguali agli altri. Su ammettetelo maschietti chi di voi nello spogliatoio della palestra non sbircia “lì sotto” il proprio compagno di squadra o anche un perfetto sconosciuto per vedere la misura e confrontarla??
Le dimensioni sono fondamentali per gli uomini sin dall’antichit, basti pensare che greci e romani veneravano il dio Priapo per il suo membro enorme, simbolo di fertilità sia per l’uomo che per l’agricoltura.
Il tema delle misure spesso banalizzato e preso come argomento goliardico, crea invece in molti uomini addirittura degli scompensi psicologici in quanto essi hanno paura di non essere in grado di soddisfare le proprie partners, quando si rapportano con gli altri (sindrome da spogliatoio) si sentono inferiori e tutto questo li spinge a ricorrere al bisturi per sentirsi appagati.