Di Ivano Rocco Montrone
David LaChapelle, dopo il Diluvio – Palazzo delle Espozioni a Roma
La mostra del fotografo americano sarà visitabile fino al 13 settembre.
Roma – Palazzo delle Esposizioni presenta, fino al 13 settembre, “David LaChapelle, dopo il Diluvio”. Una delle più importanti mostre dedicate al grande artista e fotografo americano, in cui sono esposte oltre 150 sue inimitabili opere, alcune del tutto inedite, e altre presentate per la prima volta in un museo. Altre ancora, in cospicuo numero, saranno di mega-formato, fino a oltre sette metri per due.
La mostra è focalizzata sui lavori realizzati dall’artista dal 2006, anno di produzione della monumentale serie “The Deluge”, anno di grande cambiamento artistico di LaChapelle. “The Deluge”, ispirata all’affresco michelangiolesco della Cappella Sistina, sono opere pensate solo e soltanto per allestimenti in musei e gallerie d’arte, e non più ai ghetti dorati delle riviste di moda e delle campagne pubblicitarie.
Dopo questo salto, la sua produzione si è definitivamente indirizzata verso nuove direzioni estetiche e concettuali. Come scrive il curatore nel suo saggio, “il segnale più evidente del cambiamento è la scomparsa dai lavori seriali della presenza umana: i modelli viventi che in tutti i lavori precedenti (unica eccezione è “The Electric Chair” del 2001, personale interpretazione del celebre lavoro di Andy Warhol) hanno avuto una parte centrale nella composizione del set e nel messaggio incarnato dall’immagine, spariscono. Le serie “Car Crash”, “Negative Currencies”, “Hearth Laughs in Flowers”, “Gas Stations”, “Land Scape”, fino alla più recente “Aristocracy”, seguono questa nuova scelta formale: LaChapelle cancella clamorosamente la carne, elemento caratterizzante della sua arte”.