La Paris Fashion Week chiude il mese di giugno dedicato alla moda uomo per la stagione SS 2018 dopo le tappe di Londra, Pitti Firenze e Milano che ha sancito una volta per tutte il trionfo dell’estetica sportiva e street sulle passerelle ormai da svariate stagioni e ha visto le migliori collezioni caratterizzate da silhouette e design innovativo, abbandonando i loghi degli scorsi anni.
Valentino ha mandato in passerella il logo del marchio degli anni ’80 – VLTN – sconosciuto ai molti e per questo riutilzzato a uso e consumo delle nuove generazioni. La collezione che gioca mettere a contrasto la spontaneità della moda street e l’unicità delle forme dell’alta moda, mixando sneackers, chinos, camice sartoriali e capi impreziositi da ricami tribali. Comme des Garçons, seguendo il motto che “è l’interiorità che conta” ha fatto sfilare una collezione ispirata alla dance music, con giacche e short di pailette, capispalla indossati al rovescio e abbelliti da eco-pelliccia, stampe animalier e fantasie patchwork.
Collezione dai colori basic e neutra invece con estetica utilitatistica, quella di Junya Watanabe che ha collaborato con il marchio Carahaart per giacche, t-shirt e pantaloni, con Levis per il denim e The North Face per i capispalla tecnici e gli zaini. Contrasti di mood da Alexander McQueen che alterna completi sartoriali a completi biker passando per total look a stampa.
Concludiamo questa carrellata con il romanticismo dell’estate svedese di Acne Studios, disegnata da Jonny Johnansonn, che ha proposto look oversized, dai colori pastello e dalle silhouette rilassate.
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